Djibril Diop Mambety
In DVD le prime due opere del regista senegalese
Il Gruppo Editoriale Minerva RaroVideo presenta le prime due opere, considerate il manifesto della 'nouvelle vague' africana, oltre a essere le più apertamente autobiografiche, di Djibril Diop Mambety: poliedrico autore e cineasta senegalese che, attraverso i suoi lavori, ha contribuito al rinnovamento espressivo del cinema africano.
Il documentario satirico di 22 minuti Contras’ City (ovvero Contrast City), del 1968, girato in 16mm, è uno dei primi film comici africani oltre che un’analisi urbanistica rigorosa delle “due Dakar”. È considerato il primo film comico africano. È una satira di Dakar, città in cui gli stili, le diverse culture e i modi di essere si mescolano in uno spazio estremamente cosmopolita. Diop Mambety manipola i dispositivi classici del documentario per attuare un’esplorazione soggettiva, e sarcastica, di alcuni luoghi della capitale, sede di contrasti sociali dirompenti. Il lungometraggio a colori del 1970 Badou Boy, un “guardie e ladri” del sub-sahara, «è una parte della mia giovinezza, ma molti africani si ritroveranno nel personaggio di questo monello un po’ amorale, che mi rassomiglia così tanto» ha dichiarato il regista. Sempre girato in 16 millimetri, vinse la Medaglia d’Oro al MIFED di Milano e il Tanit d’oro al Festival di Carthage nel 1970.
In autunno la RaroVideo pubblicherà altre due opere di Mambety: Parlons Grand-Mère, documentario del 1989, girato sul set di Yaaba di Idrissa Ouedraogo (uno dei più famosi registi del Burkina Faso), e Hyenes del 1992, tratto dal romanzo di Friedrich Dürrenmatt, i cui diritti di sfruttamento gli furono donati dalla vedova dello scrittore svizzero.
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