IL FILM

Il film di Erik Canuel é una lezione precisa ed esemplare di pratica di import-export. D'altra parte, lo stesso plot della pellicola è basato proprio su questioni di frontiera: lo sbirro dell'Ontario Martin Ward (il veterano di Hollywood Colm Feore) e il suo collega del Quebec David Bouchard (la star canadese Patrick Huard) devono mettere da parte l'odio reciproco che i rispettivi Paesi provano l'uno per l'altro, e tentare di lavorare gomito a gomito al caso di un pericoloso serial killer che lascia loro indizi sottoforma di tatuaggi sui corpi delle vittime, e che di omicidio in omicidio va disegnando una linea di sangue che sempre più chiaramente porta al mondo dell'hockey, lo sport nazionale canadese. Le forme del genere hollywoodiano tra action e buddy movie sono presto assimilate dal regista di Montreal, sia come veicolo per portare all'eccesso l'assurda contesa tra le due regioni vicine, che per infondere alla vicenda un appeal aggiuntivo costituito dai botti e dalle sparatorie. Se però l'operazione d'innesto funziona abbastanza bene nel campo della commedia, dove decenni di duetti caustici alla Letal Wheapon sembrano aver insegnato agli sceneggiatori come caratterizzare al meglio le due figure costrette ad interagire (ovviamente uno è taciturno, cauto e dedito alle regole, e l'altro è un folle irresponsabile e allergico al lavoro di squadra), non si può dire altrettanto dei frammenti d'azione, in cui ancora una volta finisce a galla impietosamente il fraintendimento che spesso viene operato nei confronti delle formule orginarie (no, non è davvero una questione di budget).
La sequenza d'apertura del film è da questo punto di vista davvero illuminante: intenti a contendersi il primo cadavere del 'Tatoo Killer', appeso con i piedi in Ontario e il resto del corpo in Quebec proprio in testa al cartello che segna il confine tra le due terre, i due poliziotti protagonisti finiscono per squarciarne il corpo a metà, e a ricadere all'indietro ognuno con la sua 'fetta' di morto stretta tra le braccia. Ecco come il genere che forse più di tutti ha teorizzato negli anni l'assoluta centralità dei corpi all'interno della propria 'filosofia' (intendendo anche i cadaveri – si veda al riguardo, lo ripetiamo, la vetta di Michael Bay Bad Boys II), viene una nuova volta completamente annullato da una lettura superficiale che ne assimila unicamente l'apparente facilità delle carni squarciate.

IL DVD

Medusa distribuisce un dvd Delta Pictures che di sicuro rende piena giustizia allo sforzo di Erik Canuel di darci dentro con l'adrenalina: la colonna sonora particolarmente riuscita e funky di Michel Corriveau arriva dritta con tutti i suoi bassi potenti attraverso il sistema Dolby 5.1 con cui possiamo scegliere di ascoltare il film, in italiano o in versione originale (scelta consigliata per via dei numerosi e spassosi calembeur anglo-francesi con cui si sfottono i personaggi – la pista in italiano è comunque proposta anche in 2.0). L'immagine è nitida e decisa, anche quando Canuel dà mostra di esagerare un po' con la frenesia da videoclip. Nel comparto dei contenuti extra, nessuna sorpresa ma solo i prevedibili trailer e galleria fotografica.