Titolo originale: The little princess

Anno: 1939

Durata: 89’

Distribuzione: Eagle Pictures

Genere: Drammatico – musicale

Cast: Shirley Temple, Richard Greene, Anita Louise, Ian Hunter, Cesar Romero

Regia: Walter Lang

Formato DVD/video: 1.33:1

Audio: Inglese, italiano

Sottotitoli: Italiano

Extra: Selezione scene

 

 

 

 

 

Il film è tratto dal celebre romanzo per ragazzi pubblicato nel 1905 da Frances Hodgson Burnett, autrice anche degli altrettanto celebri Lord Jim e Il giardino segreto, e che ispirò anche il famoso anime giapponese Lovely Sara, prodotto a metà degli anni Ottanta. Protagonista è la piccola Sara (Shirley Temple), figlia di un benestante capitano dell’esercito inglese. Dovendo questi partire in missione in Sudafrica a combattere contro i Boeri, la bambina è affidata alle cure di un collegio femminile dove, inizialmente riverita e trattata in guanti bianchi, sarà trasformata in una sorta di Cenerentola dopo che, durante la sua festa di compleanno, giunge notizia della presunta scomparsa del padre, che ha come immediato effetto l’improvvisa mancanza di sostentamento economico per la ragazzina. Sara, però, si ostina a non credere alla morte del padre, e gira tutti gli ospedali militari di Londra per ritrovarlo.

Film-favola a struttura parabolica, dai buoni sentimenti e con l’inevitabile happy end, ma sostenuto da una bella fotografia (di Arthur C. Miller, quello di Com’era verde la mia valle, tre volete premio Oscar) e da un soggetto fiabesco che in fondo funziona, è tagliato su misura per “Riccioli d’oro”, che esibisce il meglio del suo repertorio tra faccine imbronciate, visino rigato dalle lacrime, teneri sorrisi, numeri canori e danzanti con gli intermezzi da musical (che rimangono, ovviamente, in lingua originale). Del film fu girato un omonimo remake da Alfonso Cuaròn nel 1995.

 

 

Il cromatismo originale permane in maniera abbastanza viva nel riversamento. Nei primi minuti del film è riscontrabile una discrepanza audio, dato che alla traccia in lingua italiana subentra per qualche secondo quella originale. Piccoli difetti sonori si colgono anche nella prosecuzione, in alcuni cambi di scena, con un montaggio audio non impeccabile. Assente ogni tipo di contenuto extra, i sottotitoli sono disponibili soltanto in italiano, particolare non trascurabile.