Sandro Silvestri, produttore di Notturno Bus, film di imminente uscita tratto dal romanzo omonimo di Giampiero Rigosi, interpretato da Valerio Mastandrea e Giovanna Mezzogiorno, e diretto dal premiatissimo regista di videoclip Davide Marengo al suo esordio nel lungometraggio, dimostra di puntare davvero molto sul successo di questa sua fatica: "Spero che il film possa raggiungere l'ottava o settima posizione nella classifica dei più visti della prossima settimana. E' una coproduzione con la Polonia, oltre che con Rai Cinema e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali. L'abbiamo già venduto all'estero, e abbiamo tre proiezioni a Cannes. Abbiamo anche realizzato un'operazione di product placement molto redditizia con una marca di frigoriferi, una di lenti a contatto colorate, e una di biancheria intima. Al film è legato un concorso on-line che mette in palio viaggi a Cuba, Parigi e Roma."

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E come farete ad invogliare il pubblico a vedere questo film?

Sandro Silvestri: col passaparola, che è sempre l'arma più potente per portare la gente al cinema. Grazie ad una collaborazione con il Gruppo La Repubblica – L'Espresso, abbiamo organizzato 22 anteprime in contemporanea martedì 8 maggio in altrettante città d'Italia, da Cagliari a Trieste via Palermo, Bari, Salerno, Roma, Bologna, Milano. Circa diecimila persone potranno vedere il film gratis e in anteprima. Un esperimento mai tentato in Italia che è anche un rischio, perchè se a loro il film non piace, non invoglieranno gli altri ad andarlo a vedere. E sarebbe un peccato, perchè sono sicuro di aver fatto bene a scommettere su di un giovane interessante autore come Davide Marengo.

Non capita molto spesso nelle produzioni nostrane di imbattersi in un film in cui il regista non abbia messo mano allo script…

Valerio Mastandrea: ti posso rispondere io, che forse sono l'attore che in Italia ha interpretato più opere prime di giovani registi in assoluto. Amo questo tipo di scommesse. Il fatto che qui da noi ogni regista voglia scriversi il suo film è dovuto alla sostanziale assenza di un'industria-cinema italiana. Insomma, non c'è niente di male a fare un film su commissione, intendendo un film che viene proposto a un regista da un produttore che gli fornisce la sceneggiatura bell'e pronta. Manca proprio la cultura, l'estetica del 'Film su Commissione', a differenza di altri Paesi.

Giovanna Mezzogiorno: anch'io in tutta la mia carriera ho lavorato solo ad un altro film con una sceneggiatura 'estranea' al regista che lo dirigeva, e parlo di Ilaria Alpi – Il più crudele dei giorni di Ferdinando Vicentini Orgnani. Notturno Bus è comunque un'opera del tutto opposta alle produzioni che mi vengono offerte solitamente.

Il regista è stato quindi soddisfatto dello script che gli è stato proposto…

Davide Marengo: in realtà la sceneggiatura ha subito ben 21 trattamenti. Ma alla fine siamo giunti al giusto equilibrio tra grottesco, thriller, atmosfere da noir e sentimentalismo. E' stato un lavoro abbastanza travagliato, fatto di litigi e discussioni anche accese con Valerio, e con Sandro Silvestri. Ma tutti gli screzi si sono rivelati costruttivi. Devo poi ringraziare il grande lavoro in cabina di montaggio di Patrizio Marone. Il 'pesantissimo' inseguimento per il lungotevere notturno tra due autobus che non riescono proprio a superare i 30 km/h è diventato sotto le sue mani una sequenza mozzafiato. E vorrei sottolineare che sia Mastandrea che il suo inseguitore Francesco Pannofino hanno regolarmente conseguito il foglio rosa per la guida del mezzo.

Giampiero Rigosi, autore del romanzo Notturno Bus dopo anni di lavoro come autista di notturni, è contento di com'è venuta alla fine questa trasposizione cinematografica?

Giampiero Rigosi: beh, io ho lavorato anche alla sceneggiatura, insieme a Fabio Bonifacci. Stamattina ho visto il film per intero per la prima volta da quando sono terminate le riprese. Sono molto soddisfatto del lavoro fatto da Davide Marengo e dal suo gruppo sulla base della mia storia. Giusto il finale l'abbiamo un po' modificato, in confronto al romanzo. Una ragione in più per andare a comprare e leggersi il libro…

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