FILM IN TV – Film della settimana: SABRINA di Billy Wilder
Come trattare un tema abbastanza banale – una bella ragazza fa innamorare di se un riccone – in maniera vibrante. Venerdì 18 marzo ore 16:00 su Rete 4.
Questo è Sabrina, con una Audrey Hepburn ingenua e carismatica al contempo.
Lei che va a studiare a Parigi per imparare il galateo e torna raffinata, lei che balla col padrone scapestrato Linus Larrabee (William Holden) all'interno di un salone da sola, lei che tenta il suicidio all'interno del garage lasciando le auto accese. È un modo per rinvigorire, in maniera originale, anche barocca una trama che è abusata, la classica storia di Cenerentola (è uno dei pochi film romantici di Wilder, assieme ad Arianna e L'appartamento).
Il regista attraverso battute ( "la vita è come un'automobile: c'è chi si siede dietro, chi si siede davanti. E in mezzo c'è un vetro"), situazioni anche fisicamente forzate (nella scena del suicidio c'è un numero spropositato di autovetture; il vecchio Larrabee ha problemi con sigari e olive per il Martini) esprime anche un disagio, il tema dell'inadeguatezza delle donne verso l'uomo (trattato anche nei due film citati) ma più in generale la difficoltà di passare da uno stato sociale ad un altro ambìto. È giusto per la figlia di un autista innamorarsi del padrone, David Larrabee? Ci riuscirà? Il finale indulge un po' nella leziosaggine (forse voluto dalla produzione) ma su tutto aleggia il sorriso beffardo di Wilder (e dei co-sceneggiatori Ernest Lehman e Samuel Taylor che è anche autore della commedia da cui il film è tratto, Sabrina Fair, del 1953) che ci dice che l'importante è eccedere ogni tanto, sviare dalla consuetudine. I due suonatori di jazz che in A qualcuno piace caldo si travestono da Dafne e Josephine insegnano.
SABRINA di Billy Wilder
con: Audrey Hepburn, Humphrey Bogart, William Holden, Walter Hampden
USA 1954, (113')
Venerdì 18 marzo, ore 16:00 Rete 4