Gli invisibili di Arezzo – La nave dolce

-------------------------------------------------
Corso estivo di MONTAGGIO, dal 22 luglio

-------------------------------------------------

la nave dolce di vicari agli invisibili di arezzo

Per il suo ultimo appuntamento, la rassegna Gli invisibili sceglie La nave dolce, Miglior Documentario a Venezia 69. Ancora una volta, dopo "Diaz", Daniele Vicari si confronta con un momento cruciale della storia italiana: il giorno è l’8 agosto 1991, quello dello sbarco a Bari della Vlora con 20.000 albanesi a bordo. Al Cinema Eden di Arezzo mercoledì 8 maggio alle 21.15

--------------------------------------------------------------------
Corso estivo di RECITAZIONE CINEMATOGRAFICA, dal 14 luglio

---------------------------------------------------------------

Gli invisibili, rassegna organizzata da Sentieri Selvaggi e Cineforum 2 col sostegno del Comune di Arezzo, porta in città i titoli più interessanti non distribuiti attraverso i normali circuiti.


UNICINEMA scarica la Guida completa della Quadriennale di Sentieri Selvaggi


Mercoledì 8 maggio si chiude con  La nave dolce di Daniele Vicari  (Italia/Albania 2012. 90’), vincitore del Premio Francesco Pasinetti come miglior documentario al 69° Festival di Venezia.

-----------------------------------------------------------------
SCUOLA DI CINEMA SENTIERI SELVAGGI, scarica la Guida completa della Triennale 2025/2026

-------------------------------------------------

 

-----------------------------------------------------------------
In occasione dell’uscita della 4a stagione di The Bear Sentieriselvaggi21st n. 17 SCONTATO DEL 50%! 15,00€ –> 7,50€

-------------------------------------------------

 

Ancora una volta, dopo "Diaz", Daniele Vicari si confronta con un momento cruciale della storia italiana, uno di quei passaggi che cambiano, da un giorno all’altro, l’orizzonte. Il giorno è l’8 agosto 1991, quello dello sbarco a Bari della Vlora con 20.000 albanesi a bordo.

 

 

Se è vero che in quei primi anni novanta i cambiamenti erano epocali in tutta Europa con la caduta del muro che copre di maceria tutta una serie di piccoli regimi dell’est e balcanici (tra i quali, ovviamente, anche l’Albania) che erano vissuti fino ad allora in una sorta di bolla temporale che li teneva prigionieri agli anni ’50, è altrettanto necessario ricordare che in quell’estate del ’91 anche il nostro paese si trova alla vigilia di sconvolgimenti epocali: a Tangentopoli mancano poche settimane (l’inverno successivo) e l’estate successiva sarà quella delle stragi di Capaci e Via D’Amelio.

 

 

Dunque in quell’estate del ’91 anche il nostro è un “regime morente” con Andreotti a capo del governo (il governo del “meglio tirare a campare che tirare le cuoia”) e Cossiga (ancora per pochi mesi) presidente della Repubblica.

In un contesto così instabile l’arrivo della Vlora pone la città di Bari in primis, il governo ed il paese tutto, di fronte al dilemma di quale strategia adottare: se quella umanitaria dell’accoglienza come istintivamente prova a fare la città con i volontari ed in testa il Sindaco o quella della fermezza e dei respingimenti, anche a costo di scelte disumane visto che a causa dell’imponente numero i cittadini albanesi vengono abbandonati a loro stessi all’interno dello stadio per alcuni giorni con il cibo lanciato dagli elicotteri e privi di ogni forma di ordine pubblico.

 

La recensione integrale del film

 

 

MERCOLEDI 8 MAGGIO ORE 21.15

CINEMA EDEN, VIA GUADAGNOLI 2 AREZZO
INGRESSO UNICO 5€

 

----------------------------
LA SCUOLA DI DOCUMENTARIO di SENTIERI SELVAGGI

----------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative



    SPECIALIZZAZIONI: la Biennale Professionale della Scuola Sentieri selvaggi