Proseguendo nel recupero del proprio catalogo per il mercato del DVD, la Dynamic Italia ci permette oggi di riscoprire questa miniserie di quattro episodi ideata da Chiaki J. Konaka, lo sceneggiatore di Serial Experiments Lain. La Armitage del titolo è un'agente della polizia marziana (dal look sfacciatamente vistoso) coinvolta in una complessa vicenda che vede opposti gli uomini ai robot. Alcuni androidi di terza generazione, indistinguibili dagli umani e in grado di riprodursi, costituiscono in particolare il fulcro della storia: alcune fazioni terroristiche vogliono la loro distruzione in nome dell'unicità degli uomini, mentre un'azienda molto in vista, la Conseption, cerca un'integrazione fra le parti. Ma sullo sfondo serpeggiano motivi molto poco ideali e più politici, che vengono svelati nell'ultimo episodio. E Armitage, insieme al collega Ross, si ritrova coinvolta a un livello molto intimo, poiché lei stessa è un droide di terza generazione.

Come si può notare, l'idea alla base del film riflette un decennio di fantascienza cyberpunk, basata sull'esplorazione del rapporto fra l'uomo e una classe robotica ormai in tutto e per tutto capace di replicarlo: il pensiero può correre a Blade Runner e, in generale all'opera di Philip Dick, ma in realtà la stessa animazione giapponese è prodiga di esempi in tal senso, da Alita di Yukito Kishiro a Akira di Katsuhiro Otomo fino al celebre Ghost in the Shell di Mamoru Oshii, solo per citare i più noti. Dal canto suo Armitage III riesce a colpire i nervi dello spettatore facendo della guerra fra umani e robot un paradigma che riflette i conflitti attualmente in opera sul nostro mondo (i terroristi usano, per fare valere le proprie ragioni, dei robot esplosivi, le cui azioni riflettono quelle degli sciahid/kamikaze mediorientali); e inoltre si mantiene interessante per l'intreccio di macroavvenimenti e intime emozioni che squassano il cuore di Armitage, destinata a non avere un posto nel mondo, almeno fino a quando Ross non le offre il suo amore. Nel complesso, comunque, si tratta di un prodotto non privo di difetti: l'animazione non è particolarmente fluida e alcuni snodi non troppo chiari o molto frettolosi lasciano affiorare la sensazione di un potenziale che poteva/doveva essere espresso in più spazio, piuttosto che in soli quattro episodi. Fatto aggravato dal prestigioso nome dello sceneggiatore.

Per quanto riguarda il DVD va precisato che sono rilevabili alcune pecche che potrebbero scoraggiare i collezionisti più esigenti: piccoli difetti di compressione, sciami di pixel evidenti sui neri e qualche piccolo segno sull'immagine. La prima tiratura comprende un box cartonato per raccogliere le future uscite, che comprenderanno il film riassuntivo Armitage III Polimatrix (1996) e il sequel Armitage III Dual Matrix. (2001).