HOME CINEMA – I 400 colpi, di Francois Truffaut

In DVD il primo capitolo delle avventure di Antoine Doinel

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 Questo è un film che a distanza di oltre 40 anni non perde mai la sua naturale freschezza e modernità di sguardo. Perché François Truffaut, che era un giovane critico cinematografico dei "Cahiers du Cinema" che assieme ad alcuni altri "colleghi" (Godard, Rohmer, Chabrol, Malle, Resnais, ecc….) andrà a formare quell'onda nuova di cineasti che sarà chiamata Nouvelle vague, mise dentro a questo magnifico bianco e nero parigino un po' tutto se stesso, le sue esperienze adolescenziali di ragazzo non certo modello, e trovò nel giovanissimo Jean-Pierre Leaud l'interprete ideale. Al punto che con Leaud, dopo I 400 colpi, Truffaut prosegui "Le avventure di Antoin Doinel" per circa un ventennio in altri quattro film (Antoine e Colette, Baci rubati, Non drammatizziamo…è solo questione di corna, L'amore fugge) che ne seguirono la crescita e le esperienze giovanili fino alla maturità. Non ci sono nella storia del cinema altri personaggi come Doinel, e i 400 colpi ce ne mostra "un cronaca dell'adolescenza, considerata non con malinconica nostalgia ma come un brutto momento da superare" (parole di Truffaut). E' proprio questo sguardo duro e affettuoso del regista, fortemente autobiografico, a conferire al film una forza e originalità, che ne fecero un manifesto irripetibile del cinema giovanile e innovativo di quegli anni. Girato fuori dai teatri di posa, riprendendo in tal senso alcune lezioni del primo neorealismo italiano, e quindi con la macchina da presa e gli attori per le strade reali, con una Parigi che diviene con Doinel co-protagonista del film, I 400 colpi segue le vicissitudini del giovane Antoin tra le passeggiate per la città durante le ore di scuola, piccole monellate con il suo amico René, un rapporto non risolto con la madre e il patrigno, all'interno di una famiglia piccolo borghese piena di finzioni e ipocrisie, fino ai piccoli furti e alla chiusura nel riformatorio. Ma quel che colpisce è la "leggerezza" del racconto, con le corse tra le strade di Parigi dei ragazzi che ci fanno sentire dentro la storia, che pure è drammatica e oppressiva, anche se a tratti divertente, per le continue grossolane bugie e le goffe azioni del giovane Doinel.

Questo è solo il primo di una (speriamo) lunga serie di DVD di Truffaut che la BIM sta proponendo, e che finalmente dotano anche il cinema "d'autore' di quegli extra che meritano. Intanto il film è restituito al suo formato originale, un "dyaliscope" in bianco e nero che la versione vhs maltrattava terribilmente, poi abbiamo l'audio anche in originale francese, il commento al film dell'amico d'infanzia di Truffaut Robert Lachenay, una presentazione del critico dei "Cahiers du cInema" Serge Toubiana, delle immagini del successo del film al Festival di Cannes del 1959 (dove vinse due premi), il vecchio trailer, un ricco ritratto di François Truffaut con tanto di intervista del 1961 e dei gustosi provini degli attori, in cui possiamo vedere la spavalderia di Jean-Pierre Leaud, che diventerà l'attore feticcio di Truffaut (e della Nouvelle vague degli anni sessanta). Insomma un DVD Imperdibile!

 

Contenuti speciali


• Commento al film di Robert Lachenay


• Presentazione del film di Serge Toubiana


• Jean-Pierre Leaud al Festival di Cannes (1959)


• Trailer


• Ritratto di François Truffaut (1961)


• Provini degli attori (1958)


 

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