I corpi estranei di Locatelli a Registi fuori dagli sche(r)mi
Domani a Bari alle 20.30

Dialogherà con il pubblico attraverso l'intervento del critico cinematografico Luca Pacilio (Gli Spietati – Rivista di cinema online), a seguire la proiezione de I corpi estranei.
Locatelli nel 2002 ha fondato con la moglie Giuditta Tarantelli la casa di produzione Officina Film, mediante la quale ha realizzato i suoi primi lavori: corti e documentari, Nel 2008 ha presentato nella sezione Orizzonti della Mostra del cinema di Venezia il suo lungometraggio d’esordio, Il primo giorno d’inverno. I corpi estranei, presentato in concorso all’ultimo Festival Internazionale del Film di Roma, è la seconda opera scritta a quattro mani con la moglie.
«Siamo voluti partire da due parole chiave: dignità e pudore»: la dignità di Antonio (Filippo Timi) e del giovane Jaber (l’esordiente Jaouher Brahim), due anime impaurite, due “corpi estranei” alle prese con il dolore; il pudore dello stesso Locatelli, che filma i personaggi «come fossero protagonisti di un documentario, per tutelare i loro corpi, i loro sentimenti, i loro rapporti, quando si scrutano, si odiano, si aiutano o stanno fermi ad aspettare nella speranza che qualcosa, attorno a loro, possa cambiare».
Registi fuori dagli sche(r)mi «ci ri-guarda perché ci mette in relazione con l’Altro e con il mondo. Lo schermo non è (solo) lo specchio. Di volta in volta il film e il suo spettatore assumono una relazione diversa» dice Marco Dinoi.
L'evento si svolge presso il Cineporto di Bari (diretta streaming presso Cineporto di Foggia e di Lecce) ed è a ingresso libero fino ad esaurimento posti. (m.t.s)