"Il film di Gibney non rappresenta la realtà dei fatti"
Hrafnsson, portavoce di Wikileaks al Festival dei Popoli
E continua affermando che grazie a Wilileaks è cresciuta un'opinione pubblica che ha potuto formarsi su alcuni eventi totalmente taciuti che il sito ha dissepolto.
“Alla fine del film si dice che Wikileaks è finito ed è stato distrutto da Julian Assange. Ma anche questo non è vero. Da quando questo film è terminato sono stati resi noti molti documenti (sulla Siria, per non parlare dell’assistenza che Wikileaks ha dato a Snowden e molti altri ancora). Wikileaks è vivo e Julian Assange è vivo quindi questo film è falso”!
Dopo tre anni di blocco, in seguito alla chiusura dei finanziamenti, il sito prova a rinascere e considerate le molte interpretazioni filmiche della vicenda in circolazione, Hrafnsson anticipa la possibilità di produrre un prodotto 'in proprio': “noi non abbiamo due o tre milioni di dollari… per fare un film. Stiamo comunque esplorando diverse possibilità. Abbiamo co-prodotto “MEDIASTAN” sulla rivelazione di cablotaggio in Unione Sovietica e abbiamo un altro progetto sul caso Snowden. Siamo più disponibili a collaborare con persone di cuore che con persone con un grande portafoglio”. (m.t.s)