"Il libro della giungla 2", di Steve Trenbirth

A più di trent'anni dal primo episodio, ritorna Il libro della giungla in un sequel costretto a fare i conti col passato. La computer grafica che mal si addice al ricordo degli antichi splendori e i vecchi personaggi saltati fuori dal nulla danno al film la caratteristica di un'operazione poco comprensibile e tutto sommato superflua.

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Ormai definitivamente consacrata al demone della computer grafica, pronta per l'ennesima operazione ultramoderna (In cerca di Nemo), la Disney non deve sentirsi con la coscienza tanto tranquilla. Non si spiegherebbe altrimenti la ragione di questo Il libro della giungla 2, seconda e non proprio necessaria puntata del cartone animato che nel 1967 Walt Disney, morto prima della fine del film, trasse dal romanzo di Kipling. Il fatto è che, fin da subito, la nuova puntata diretta da Steve Trenbirth, alla sua prima regia dopo anni come direttore della Disney australiana, si pone nel segno di una distanza impossibile da colmare. La prima scena è quella di uno spettacolo di ombre con il quale Mowgli spiega alla sua nuova famiglia le vicende della puntata precedente: come a dire che la storia di un tempo può essere raccontata solo con forme di spettacolo primordiali e i sistemi di animazione del 1967 sono lontani da quelli del 2003 tanto quanto un teatrino di ombre dal cartone animato. Senza contare, poi, che ancora più sentita è la questione della storia da raccontare, dal momento che riprendere a distanza di decenni i vecchi personaggi è compito assai arduo e rende perciò necessario creare evidenti legami tra i due film. Certo, quelli della Disney avrebbero potuto rifare il film confidando nell'ignoranza dei bambini d'oggi, ma, come già detto, il peso del passato deve essersi fatto sentire: nel primo quarto d'ora è un continuo riandare alla vecchia puntata, con Mowgli che rievoca i fatti, e l'orso Baloo e la pantera Bagheera, i due "papà" del ragazzo, che parlano dei bei tempi. Solo una volta stabilito il rapporto con ciò che è stato, il film può iniziare. E come in tutte le storie che si rispettino, è il superamento di una soglia a darne l'avvio: Mowgli, assieme all'orso Baloo che è venuto a riprenderselo, attraversa il fiume che separa il villaggio dalla giungla, seguito a sua volta dal fratellastro Ranjan e dalla bella Shanti, che lo credono a torto prigioniero. Il libro della giungla 2 nasce così come una storia di ricerca in un mondo ignoto e affascinante (la giungla), ma diventa ben presto il tragitto di una doppia presa di coscienza: quella di Mowgli, che deve scegliere tra la sua gente e gli animali, e quella di Baloo, che deve accettare l'idea della sua diversità e l'abbandono di Mowgli.

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Se la prima puntata era basata sul moralistico scontro tra due stili di vita – la responsabilità di Bagheera contro la spensieratezza di Baloo -, la seconda è incentrata su un inevitabile conflitto tra "civiltà". Lasciata in disparte la pantera e usati come macchiette gli altri animali (il pitone Kaa, gli avvoltoi, gli elefanti del colonnello Haki, le scimmie del defunto Re Luigi), i veri protagonisti diventano Baloo e Shanti, l'orso e la bambina, il padre putativo e la ragazzina dei sogni, espressione diretta dei desideri del povero Mowgli, figlio senza padri e essere umano senza identità. La frattura sembra destinata a rimanere tale (Mowgli, infatti, si trova meglio nella giungla che nel villaggio), ma la minaccia della tigre Shere Khan, che non ha dimenticato lo sgarbo della prima puntata e cerca vendetta, unisce Baloo e Shanti nella lotta per salvare Mowgli, sancendo così l'unione dei "diversi" nel nome della battaglia tra il bene e il male. Puro stile Disney, naturalmente. E pure una gran noia, spezzata solo dal numero "Veri selvaggi", nel quale l'intera giungla si scatena in un ballo guidato da Baloo. Di bello c'è, però, che alla fine, dopo che Mowgli è tornato al villaggio, Baloo non si rassegna e ritorna per cantare e spassarsela con i vecchi amici umani. Orsi, pantere e bambini se ne vanno festanti nella giungla, il fiume è ancora una volta superato, ma questa volta, abbattute le distanza tra uomini e animali, sappiamo che nessun tipo di soglia darà l'avvio ad un altro, a questo punto insopportabile, Libro della giungla.


Titolo originale: The Jungle Book 2
Regia: Steve Trenbirth.
Soggetto: Rudyard Kipling
Sceneggiatura: Carter Crocker, Karl Geurs, David Reynolds, Tom Rogers, Roger S. h. Schulman
Montaggio: Christopher K. Gee, Peter Lonsdale
Musiche: Lorraine Feather, Paul Grabowsky, Joel McNeely
Prodotto da: Walt Disney Television Animation, Disneytoon Studios, Walt Disney Animation Australia
Distribuito da: Buena Vista International Italia
Durata: 72'
Origine: Australia/Usa 2003

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