Il mondo dell'architettura si mobilita per il Cinema America
Un appello per il Cinema che rischia di essere demolito
Il Cinema America è nato nel 1952 ,dal progetto di Angelo di Castro, famoso architetto romano, su quelle che erano le macerie di un altro cinema, il Marmora, e da lì in poi si è affermato come uno dei pochi spazi culturali e aggregativi del centro della capitale. Ora rischia di essere abbattutto per lasciar spazio a una serie di appartamenti che la società proprietaria aveva già provato a far realizzare nel 2006.
Una prima petizione, promossa dall'Assemblea Giovani al Centro aveva raccolto, fra le tante , le adesioni dei registi Carlo Verdone, Marco Bellocchio, Daniele Vicari; degli attori Elio Germano, Beppe Fiorello, Maya Sansa, Francesco Pannofino, Alba Rohrwacher; degli scrittori Marcello Fois e Massimo Carlotto. Il nuovo appello, promosso dall'architetto Claudia Tombini, che coinvolge anche il mondo dei professionisti della progettazione, nasce dalla mostra Prossima Fermata: Cinema America, organizzata nelle sale del cinema dai ragazzi dell'Assemble Giovani al Centro, che dallo scorso novembre hanno occupato lo stabile.
Il testo integrale dell'appello dove è possibile aderire si trova sul sito www.change.org/petitions/sosteniamo-il-cinema-america (d.f.)