Il ragazzo e la tigre, di Brando Quilici

Si avverte la voglia di andare oltre il classico film per ragazzi, anche solo attraverso le immagini, ma si arena troppo facilmente nel seguire la canonicità tipica del genere. Alice nella città

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Balmani (Sunny Pawar) è uno dei pochi superstiti del terremoto di Kathmandu che fatalmente ha portato via i suoi genitori. Si ritrova così in un orfanotrofio gestito dalla signora Hannah (Claudia Gerini) dove fin da subito non riesce a inserirsi con i suoi nuovi compagni. Ben presto scappa dall’istituto e va in direzione di un antico monastero sulle montagne, spesso al centro delle storie raccontate in passato dalla madre. Ma nel suo cammino si imbatte in una piccola tigre, anch’essa orfana e liberata dallo stesso Balmani dalla prigionia di alcuni bracconieri, che diventerà l’inseparabile compagna di questo lungo viaggio di crescita e amicizia.

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Con Il ragazzo e la tigre Quilici cavalca l’onda del precedente successo de Il mio amico Nanuk, e più in generale dell’intramontabile dualismo ragazzo-animale, classico nodo all’interno delle formule più vincenti del cinema per ragazzi. È un tipo di visione perennemente in bilico dall’essere bollata come una metodica oramai superata, soprattutto con le grandi evoluzioni apportate nel genere, ma sempre incline a narrare con estrema sincerità anche sguardi geograficamente e socialmente lontani. E la storia di Balmani con la piccola tigre sembra corrispondere a questo, all’ennesima riproposizione di situazioni e tematiche che generalmente corrispondono ai canoni del racconto di formazione, anche se inavvertitamente  sembra che la voglia di andare oltre tale linguaggio fosse l’intenzione mal riposta dello stesso regista. Forse in seguito al suo background documentaristico, Quilici, attraverso una ricerca suggestiva dell’immagine, ci immerge nelle grandi vedute naturalistiche e territoriali del Nepal, quasi a volersi distaccare da ciò che sta raccontando per andare direttamente alla fonte del sensazionalismo tipico della situazione. Ma Il ragazzo e la tigre si arena purtroppo fin troppo facilmente nel seguire il copione del classico film per ragazzi anche se cerca di andare oltre, plastificandosi come il classico prodotto dal grande cuore ma pigro nel mostrare la propria sostanza.

 

Titolo originale: Ta’igara: An Adventure in the Himalayas
Regia: Brando Quilici
Interpreti: Sunny Pawar, Claudia Gerini, Yoon C. Joyce, Amandeep Singh, Shi Yang Shi
Distribuzione: Medusa
Durata: 94′
Origine: Italia 2022

 

La valutazione del film di Sentieri Selvaggi
2.2
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Il voto dei lettori
3 (22 voti)
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