Il tempo che ci rimane
di Elia Suleiman
Titolo originale: The time that remains
Interpreti: Elia Suleiman, Saleh Bakri, Amer Hlehel
Origine: Francia, 2009
Distribuzione: 105'
Durata: BIM
Fuad (Saleh Bakri – La banda) è un guerrigliero palestinese che combatte nella resistenza al tempo della formazione dello stato di Israele. Il giovane ha una relazione d'amore con Thurayya (Leila Mouammar), ma la ragazza è costretta a fuggire in Giordania con la sua famiglia, mentre Fuad viene arrestato.
I due innamorati si separano, salvo ritrovarsi per caso dopo diversi anni. Fuad nel frattempo ha avuto un figlio, ma è ancora innamorato di Thurayya e deciso a lasciar sbocciare nuovamente la storia d'amore con lei. La donna, tuttavia, sarà presto costretta a tornare in Giordania dove, malata di cancro in stato terminale, sarà raggiunta di nuovo da Fuad. Nel frattempo in Palestina la situazione politica è molto tesa e i palestinesi sono decisi a rivendicare la loro identità nazionale. Tra i giovani miliziani c'è E.S. (Elia Suleiman), il figlio di Fuad, che, proprio come il padre anni prima, verrà arrestato. Una volta rilasciato, E.S. deciderà di realizzare un film per raccontare le vicende della sua famiglia e quelle del suo popolo.
Il tempo che ci rimane è un film che si estende lungo un arco temporale che va dal 1948 ai giorni nostri. Il regista e sceneggiatore Elia Suleiman (Intervento divino, Chacun son cinéma) basa il suo racconto sui contenuti dei diari di suo padre uniti con i suoi ricordi personali, realizzando così un film dal forte sapore autobiografico.
(E.U.)