La settimana che sta per iniziare si presenta ricca di uscite. Due tra tutte le pellicole: il ritorno del grande muscial con Chicago di Rob Marshall, che dopo la valanga di nomination al prossimo Oscar, arriva in Italia. Tratto dall'opera di Bob Fosse, con un cast stellare, è il ritratto dei "roaring twenties" tra musica, balletti, luci e drammi umani. Gore Verbinski, invece, con The Ring, dirige il terrificante remake di un altrettanto terrificante horror giapponese di grande successo nel paese del Sol Levante. Adrenalina allo stato puro in una storia che catapulta i protagonisti in una dimensione, tra fantasmi del passato e nuove tecnologie, dove la paura regna incontrastata.

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Ken Loach dirige Sweet 16, un titolo ironico per il regista che questa volta propone un ritratto malinconico, violento e disperato, senza tuttavia cade nel facile sentimentalismo, di una generazione sbandata in una Scozia più triste e degradata che mai.

Joesomebody di John Pasquin, con Tim Allen (comico di successo negli States), ripropone, atraverso momenti esilaranti e deliranti, il desiderio dell'uomo qualunque di ricostruirsi una nuova identità e di conquistarsi il rispetto mancato. Dietro le risate e i sorrisi, però si nasconde una riflessione sulla vita contemporanea. Tratto da un noto programma televisivo, Le spie di Betty Thomas è l'ennesima rielaborazione di un genere caollaudato di successo tra azione, divertimento, inseguimenti e feroci battute.

Dalla Francia invece arriva, Mia moglie è un'attrice di Yvan Attal, qui al suo esordio come regista, una commedia leggera su il difficile rapporto sentimentale tra un giornalista e un'attrice. Per riflettere sulle schermaglie d'amore.

Tra i film italiani arriva Non sono io di Grabriele Iacovone, pellicola che affronta il disagio e le difficoltà esistenziali di un giovane italiano in una Polonia, che è al tempo stesso terra lontana, misteriosa e sensuale e troppo simile al suo paese d'origine.

Buona visione a tutti.

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