Istallazione video di Harun Farocki

Filmmaker, nell'ambito della seconda edizione di Festivall all'interno di Milano Settembre Cinema promosso dall'Assessorato al Tempo Libero del Comune di Milano presenta presso la Triennale di Milano dal 16 al 30 settembre 2008, l’istallazione video di Harun Farocki, Arbeiter verlassen die Fabrik in elf Jahrzehnten (Operai che escono dalla fabbrica attraverso undici decenni)

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Istallazione video di Harun Farocki
Arbeiter verlassen die Fabrik in elf Jahrzehnten 
(Operai che escono dalla fabbrica attraverso undici decenni)
Germania 2006, b/n e col., sonoro, 37’ (loop)
 
 
Filmmaker, nell'ambito della seconda edizione di Festivall all'interno di Milano Settembre Cinema promosso dall'Assessorato al Tempo Libero del Comune di Milano presenta presso la Triennale di Milano dal 16 al 30 settembre 2008, l’istallazione video di Harun Farocki, Arbeiter verlassen die Fabrik in elf Jahrzehnten (Operai che escono dalla fabbrica attraverso undici decenni)
Germania 2006, b/n e col., sonoro, 37’ (loop)
Un’installazione che racconta di storia, cinema, lavoro con una forma che ibrida video, film, arte. Questi da sempre temi, stili, pratiche che caratterizzano Filmmaker come festival innovativo. Ecco perché Operai che escono dalla fabbrica a Festivall: per mostrare vivo quel nodo politico-creativo e vederlo agire oggi sugli spettatori che escono dal festival.
 
Operai che escono dalla fabbrica attraverso undici decenni
Il cinema non ha quasi mai raccontato storie di operai, o se lo ha fatto ne ha privilegiato drammi o vicende nate e vissute fuori dalla fabbrica: un processo che racconta l’origine industriale del cinema. Eppure il primo film è Uscita dalla fabbrica dei fratelli Lumière, e moltissimi altri successivi – documentari o di finzione – ne mimeranno l’inquadratura, vero e proprio dispositivo già formato e forma visiva pensante. Ed è da queste immagini che Harun Farocki compone un video poema, un collage storico in cui si fa archeologo del moderno, dei suoi conflitti sociali e delle sue rovine storiche, facendo della fabbrica e dei suoi abitanti un luogo di riflessione sull’immagine per comprendere l’oggi e rileggere il passato. Un’installazione in cui tempi e spazi diversi si richiamano tra loro moltiplicando idee e visioni, e rendendo più complessa una storia che hanno cercato di farci credere che fosse già finita.
 
Harun Farocki, nato a Java nel 1944, Harun Farocki è artista video, cineasta, scrittore e critico. Dopo gli studi a Berlino, nel 1966 realizza i suoi primi cortometraggi: seguiranno più di 70 produzioni fortemente sperimentali, in cui il documentario si ibrida con forme e stili polimorfi, tra cui Ein Bild, Bilder der Welt und Inschrift des Krieges, Stilleben, Die Schöpfer der Einkaufswelten  – tutti presentati a Filmmaker. Nei suoi film le tematiche socio-politiche sono affrontate con una forte dose di ironia e caratterizzate da una continua riflessione teorica sullo statuto e sul ruolo delle immagini.
 
 
Associazone Filmmaker
Via Aosta 2 – 20155 Milano
tel +39.02.3313411 – fax +39.02.341193
fmkmi@tiscali.it – www.filmmakerfest.org
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