Kiki & i segreti del sesso – Incontro con Paco Léon

Il regista del successo spagnolo campione d’incasso racconta la sua idea di normalità sessuale, tra desideri di coppia e piccole manie quotidiane. In sala il 23 giugno

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Ci sono tanti generi di sessualità quanti sono i cuori. Si potrebbe riassumere la posizione di Paco Léon, regista e attore di Kiki & i segreti del sesso, riguardo le infinite possibilità che la natura ha donato all’uomo per accoppiarsi parafrasando l’Anna Karenina. Poi le similitudini tra il capolavoro di Tolstoj e la pellicola spagnola che ha abbattuto record su record in patria finiscono qui. “E’ un inno alla diversità, un film hippie” spiega l’autore. “Se l’anno scorso è uscito 50 Sfumature di grigio questo è il suo opposto, lo definirei 50 Sfumature di Bianco“. Il film non affronta il lato oscuro della sessualità ma si limita a mettere in mostra l’aspetto giocoso, solare del rapporto tra i sessi. “E’ quasi un film Disney, nessuno si è scandalizzato, neanche nella cattolicissima Spagna. D’altronde seguo l’esempio di Gesù: amatevi gli uni con gli altri“.

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Probabilmente nel Vangelo non troverete la quantità di manie sessuali che Leon ha catalogato in fase di scrittura, molte delle quali sono state inserite nel pressbook rendendolo un comodo ricettario per capire se le vostre sono già state studiate o potete rivendicarne la primogenitura. “Ho scoperto addirittura che c’è gente che si eccita con gli errori ortografici (potrebbe rappresentare un problema se siete degli insegnanti) e che la mia vita sessuale in confronto è piuttosto noiosaLa nostra sessualità è come il nostro cervello, ne usiamo solo una parte limitata”.

kiki & i segreti del sessoCome direbbe la profetessa Miley Cyrus “dobbiamo usare la nostra libertà”. Una libertà che dimostriamo nella normalità delle nostre scelte quotidiane, accettando e assecondando le nostre piccole follie in una società che ci consente di esprimerci per ciò che siamo. Non mancano infatti le domande sui recenti casi di cronaca, dalla legge Cirinnà fino ai tragici eventi di Orlando. Leon risponde che la tolleranza deve essere un valore assoluto e chiunque attenti alle libertà personali compie un’atto vergognoso verso l’intera razza umana. Forse riusciremo a superare queste follie quando riterremmo normale il fatto che un nostro vicino nottetempo si vesta come un luchador in qualche club per scambisti. “Per effettuare le ricerche per il film sono andato in uno di quei club, quelli che vengono pubblicizzati con i costumini di lattex. Mi aspettavo di origliare chissà che discorsi trasgressivi, al limite della pubblica decenza e invece appena getto l’orecchio in qualche conversazione sento parlare di esami da dare a Settembre, di come fare il sugo per la pasta, del campionato del Madrid. Ho capito che erano esattamente persone come noi, solo vestite come se fossero ad un match di wrestling”.

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