La Faida (The Forgiveness of Blood) Orso d'argento a Berlino 61. Trailer, poster e foto
La storia di due fratelli albanesi che vivono il paradosso di un mondo diviso tra sviluppo tecnologico e tradizioni oscurantiste: trailer, poster e foto di LA FAIDA di Joshua Marston (Maria Full of Grace) vincitore dell' Orso d'Argento alla Berlinale 2011
Dopo un vero e proprio giro del mondo dei Festival (Mosca, Melbourne, Telluride, Toronto, Helsinki, Londra, São Paulo, Thessaloniki) esce nelle sale USA (24 Febbraio 2012), distribuito da Sundance Selects, La Faida (The Forgiveness of Blood) vincitore dell'Orso d'Argento per la miglior sceneggiatura alla Berlinale 2011 (61° edizione, vinta da La separazione di Asghar Farhadi).
Il regista, il californiano Joshua Marston, ha esordito nel 2004 con Maria Full of Grace, titolo molto apprezzato dalla critica che ha portato la protagonista Catalina Sandina Moreno sulla soglia del premio Oscar, e ha proseguito la sua carriera dirigendo un segmento dell'antologia New York, I Love you e alcuni episodi delle serie tv In Treatment, Law & Order, How to Make It in America e The Good Wife.
Marston, ex studente di scienze politiche, dopo aver raccontato la dura realtà di una ragazza colombiana continua a privilegiare un cinema empatico verso i paesi afflitti da povertà e ingiustizie e fortemente orientato al realismo sociale, svelando il paradosso di un mondo diviso tra sviluppo tecnologico e tradizioni oscurantiste.
La Faida è la storia di due fratelli, Nik e Rudina (entrambi non professionisti, Tristan Halilaj e Sindi Laçej) che vivono nell'Albania settentrionale.
Lui è un vivace diciassettenne all'ultimo anno di scuola superiore, innamorato di una coetanea, con il progetto di aprire un Internet Point dopo il diploma. Lei è una quindicenne matura e brillante che aspira a frequentare l'università.
Quando il padre, che si guadagna da vivere per sè e per loro grazie a un modesto servizio di consegna del pane, utilizza una scorciatoia attraverso il terreno dei vicini, si crea una tensione che diventa sempre più forte e sfocia in una cruenta sparatoria. L'uomo viene accusato di omicidio e secondo le leggi del Kanun, antico codice balcanico del 15° secolo, la famiglia del deceduto ha il diritto di uccidere Nik (o qualunque maschio adulto della famiglia) per vendicarsi. Nik è in sostanza condannato a non uscire più di casa, Rudina si ritrova sulle spalle la responsabilità della sopravvivenza economica della famiglia. La vecchia legge della faida incombe sul futuro dei due adolescenti. Ma Nik non ci sta ed è deciso a spezzare il meccanismo della vendetta…
The Hollywood Reporter ha chiesto a Marston come è nato il soggetto.
"Ho letto questa storia sul giornale. Circa ogni sei mesi, un importante quotidiano in lingua inglese riporta la cronaca albanese, e solitamente parla di faide.
Ciò che è trovato affascinante non era il concetto di faida di per sé – purtroppo ce ne sono in tutto il mondo – ma la co-esistenza di qualcosa di così incredibilmente antiquato in un ambiente moderno.
Questi ragazzi, che conoscono videogiochi, telefoni cellulari, TV via satellite, Internet, a volte devono vivere come reclusi, perchè potrebbero essere uccisi dai dettami di una legge fondata sull'occhio per occhio".
Scritto da Marston a quattro mani con Andamion Murataj (di solito direttore della fotografia, qui è anche coproduttore e responsabile del casting) il film è una coproduzione internazionale che vede insieme Artists Public Domain, Lissus Media, l'indipendente Journeyman Pictures, che si occupa di documentari, e la Fandango, che si occuperà della distribuzione italiana.
Tutte le foto e i poster di La Faida sono nella nostra gallery.