La fine del mondo
di Edgar Wright

Titolo originale: The World's End
Interpreti: Simon Pegg, Nick Frost, Eddie Marsan, Paddy Considine, Martin Freeman, Rosamund Pike, Bill Nighy, Rafe Spall, David Bradley, MIchael Smiley, Alice Lowe, Steve Oram
Origine: UK, 2013
Distribuzione: Universal Pictures
Durata: 109'
Gary King (Simon Pegg – Into Darkness – Star Trek, Mission Impossible – Protocollo fantasma), un alcolizzato edonista, decide di rimettersi in contatto con i suoi amici di gioventù per completare il Golden Mile, un pub crawl dei dodici locali nella loro cittadina, Newton Haven, avendo fallito nell'impresa vent'anni prima e mancando solo l'ultimo pub, The World's End. Così Gary convince Peter Page (Eddie Marsan – Il cacciatore di giganti, War Horse), Oliver Chamberlain (Martin Freeman – Sherlock, Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato), Steven Prince (Paddy Considine – Submarine, The Bourne Ultimatum – Il ritorno dello sciacallo) e Andy Knightley (Nick Frost – Attack the Block – Invasione aliena, Paul), tutti adulti responsabili, a differenza di Gary. I cinque amici cominciano la serata all'Old Familiar, dove incontrano anche Sam (Rosamund Pike – Jack Reacher – La prove decisiva, La versione di Barney), la sorella di Oliver, ex-ragazza di Gary di cui però è sempre stato innamorato Steven. Ben presto, però, un'invasione di robot renderà il raggiungimento dell'ultimo pub sempre più difficile.
Terzo film della Trilogia del Cornetto dopo Shaun of the Dead e Hot Fuzz, La fine del mondo riunisce nuovamente la squadra vincente Pegg-Frost con Edgar Wright (Scott Pilgrim Vs. The World) alla regia. Non nuovi anche Freeman (nei due precedenti capitoli) e Considine (in Hot Fuzz), insieme a Bill Nighy (Marigold Hotel, I Love Radio Rock), che qua dà la voce a un alieno, Rafe Spall (Vita di Pi, Prometheus) e David Bradley (la saga di Harry Potter, Another Year) in due piccoli ruoli. L'idea del film nasce da una sceneggiatura che Wright aveva iniziato a scrivere all'età di 21 anni, chiamata Crawl, che aveva però per protagonisti degli adolescenti. La scelta dei nomi dei pub da parte di Wright e Pegg è stata simbolica, quasi a preannunciare gli eventi che vi stanno per accadere. Ricca la colonna sonora, come di consueto, con hit alternative rock e pop degli anni in cui i protagonisti erano teenagers, tra cui canzoni dei Blur, Kylie Minogue, The Stone Roses, Suede e Pulp.
(E.S.)