"Lady Henderson presenta", di Stephen Frears

Una (tentata) comicità ingessata, fatta di calchi di tipi umani e di battute e giochi di parole che non arrivano (troppo studiati o tradotti male?), insieme a un dramma raccontato col solo montaggio di documentari, fanno il resto

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Nella Londra degli anni Trenta la ricca vedova settantenne Henderson (Judi Dench) decide che gli hobby tipici della categoria (ricamo e beneficenza) non fanno per lei. Allora passa davanti ad un teatro in disuso e decide di comprarlo, per poi affidare la gestione al professionista "continentale" Van Damm (Bob Hoskins). Il vaudeville come lo vedresti in televisione: cantanti, ballerine, acrobati vari in un crescendo di (?) voyeurismo che parte dalle gonne pudicamente sollevate fino al ginocchio durante i provini e arriva all'integrale del protagonista/antagonista e a quello suggerito della Lady, uno scialle e la musica in sottofondo allo specchio. Tutto sa di irreale, come il paesaggio londinese in guerra visto dalla terrazza del teatro, come la luce che rende i volti usurati o come di fantasmi, come se i personaggi non riuscissero a diventare "persone" e a comunicare emozioni – personaggi di cartone, soffocati, imbalsamati, caricature di loro stessi. Dopo il successo dei primi spettacoli, la concorrenza agguerrita spinge la stramba impresaria a colmare le perdite con un'idea rivoluzionaria: ragazze nude sul palco. E' un trionfo, quando il permesso del ciambellano si può comprare con il brie…
Nel frattempo, i due protagonisti si imbeccano continuamente, lei infatuata, lui chissà. Ma sempre qualcosa non torna. E' anche la storia che sembra non reggersi in piedi, sa di pretestuoso, di troppo carico o, al contrario, di superficiale. La macchina da presa se ne sta lì, senza inventare né catturare. Quando su Londra arrivano le bombe e le autorità intendono chiudere il teatro, Lady Henderson si esibisce in un monologo davanti a poliziotti, giornalisti e al mare di soldati che ogni sera affolla gli spettacoli. E – dovete sapere – se ha scelto di mostrare il nudo sul palco è perché suo figlio è morto in guerra a ventun anni. Sotto il materasso teneva una "cartolina francese". Molto probabilmente non aveva mai visto una donna nuda in vita sua. Ecco la missione, poi la morte in guerra è inutile…
Una (tentata) comicità ingessata, fatta di calchi di tipi umani e di battute e giochi di parole che non arrivano (troppo studiati o tradotti male?), insieme a un dramma raccontato col solo montaggio di documentari, fanno il resto. Bella senz'altro la colonna sonora e l'idea (ispirata a fatti reali), ma – autoreferenziale, isolato, lontano dal mondo e dalla realtà – Lady Henderson presenta è arbitrariamente "inventato" in troppi punti, ingenuo (finto?) o dallo stereotipo facile in troppi altri.

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Titolo originale: Mrs. Henderson Presents
Regia: Stephen Frears
Interpreti: Judi Dench, Bob Hoskins, Will Young, Kelly Reilly, Thelma Barlow, Christopher Guest
Distribuzione: BIM
Durata: 103'
Origine: Gran Bretagna, 2005

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