Jorge (Sergio Pangaro) é un infermiere che lavora in un istituto geriatrico. Tipo solitario e silenzioso, vedrà la sua vita completamente stravolta da un paziente non molto diverso da lui. L'anziano signor Romano (Alberto Laiseca) é autistico, non parla, ma ha un talento istintivo per la pittura. Jorge porta i suoi lavori in una galleria spacciandoli per suoi e in breve tempo conquista il plauso della critca che lo fa diventare una star, catapultandolo nel bel mondo dell'arte.
Primo lungometraggio di finzione dei registi argentini Gastòn Duprat e Mariano Cohn, già autori di documentari e di alcuni cortometraggi. La sceneggiatura é firmata da Andrés Duprat (che compare anche come attore), cugino di Gastòn ed esperto d'arte contemporanea, del cui mondo ha voluto raccontare snobismi, ossessioni e contraddizioni. In concorso alla Festa del Cinema di Roma 2008.

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