LIBRI DI CINEMA – "Conversazioni"

Conversazioni
Il libro di Gariazzo è un’indagine sul cinema e i suoi confini, un atto d’amore nei confronti di cineasti che, spesso invisibili nei circuiti fruitivi convenzionali, hanno tracciato – e in alcuni casi continuano a tracciare –  con opere coraggiose e personali una mappatura dell’evoluzione filmica a 360 gradi, fedele a un’idea di cinema come resistenza al sistema. Lineadaria Editore. Con il film di Corso Salani Gli occhi stanchi. Ordinalo qui

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Conversazioni, GariazzoConversazioni.
Il cinema nelle parole dei suoi autori.
Giuseppe Gariazzo
Lineadaria Editore
Gennaio 2010
375 pp. – 24 euro

Giuseppe Gariazzo, storica firma di Sentieri selvaggi e di molte altre importanti riviste di critica cinematografica tra cui Filmcritica, Panoramiche e Il ragazzo selvaggio, ha collezionato nell’arco di una ventina d’anni un gran numero di interviste ai registi più sperimentali e originali del panorama cinematografico europeo e internazionale. Questo ampio volume di oltre 300 pagine attesta un preciso (e allo stesso tempo liberissimo nella sua vastità geografica e culturale) percorso critico compiuto da Gariazzo. Un’indagine sul cinema e i suoi confini, un atto d’amore nei confronti di cineasti che, spesso invisibili nei circuiti fruitivi convenzionali, hanno tracciato – e in alcuni casi continuano a tracciare –  con opere coraggiose e linguisticamente rigorose e personali una mappatura dell’evoluzione filmica e linguistica a 360 gradi, variegata e allo stesso tempo fedele a un’idea di cinema come resistenza al sistema, come ricerca espressiva e poetica. Più che interviste, come scrive nella prefazione lo stesso autore, sono “conversazioni” in forma di dialogo: “Dialoghi, più che domande e risposte che si esauriscono nei loro spazi. Parole e pause in discorsi che avanzano e retrocedono nella necessità, e nel piacere, di esporre al confronto, e di esplorare, gli elementi, le ossessioni, le poetiche di autori anche molto diversi fra loro ma abitati sempre da un’idea di cinema appassionata e rigorosa.”
Conversazioni contiene 40 interviste, realizzate tra il 1990 e il 2009, alcune inedite altre pubblicate nel corso degli anni su Panoramiche, Filmcritica e Sentieri selvaggi. Interviste-dialogo ad autori del calibro di Alexandr Sokurov, Jim McBride, Olivier Assayas, John Sayles, Amir Naderi, Kim ki-Duk, gli italiani Marco Bellocchio, Michele Placido, Peter Del Monte, Corso Salani. Proprio di quest’ultimo sono presenti ben due conversazioni a distanza che, di fatto, aprono e chiudono simbolicamente il testo di Gariazzo. L’ultima, inedita, verte su un’analisi del film Gli occhi stanchi, terza opera di Salani, distribuita in dvd assieme al libro.

Non mancano, tra gli intervistati, illustri esponenti di quel cinema africano tanto amato dall’autore: Idrissa Ouedraogo, Mahmoud Ben Mahmoud, Souleymane Cissé (“Il cinema non è che un momento di illuminazione. È questo per me il ruolo del cinema. L’avete visto, descrivere il tempo è una sfida, come se si volesse descrivere l’aria, il vento, che sono trasparenti, oppure catturare la luce che se ne va. È in questo movimento che si cerca di descrivere il tempo, lo spazio, i luoghi, l’essere umano nel suo tempo, nel suo movimento”) e Djibril Diop Mambety.

occhi stanchiUn discorso a parte lo merita poi Corso Salani e il suo Gli occhi stanchi, film del 1995 allegato – come abbiamo ricordato – al testo di Gariazzo. Cineasta indipendente ed estremamente liminale all’interno del panorama cinematografico italiano. Salani ha da sempre inseguito un cinema apolide e “privato”, finalizzato a toccare corde meta cinematografiche e intimiste, di difficile distribuzione e reperibilità. Gli occhi stanchi è infatti un film inedito sul mercato home video e segna un tassello fondamentale per il cinema di Salani, perennemente sospeso tra fiction e documentario, tra la ricerca di una spontaneità del volto (fantastica la protagonista Agnieszka Czekanska) e della confessione videoregistrata (il film è infatti realizzato in Betacam). Un Road movie dell'anima che parte da Roma e arriva in Polonia inframmezzato dai racconti fatti alla troupe dalla prostituta Ewa sul suo passato, le violenze subite e le ansie per un ritorno a casa a lungo sperato, ma anche temuto. 

Introduzione  5

Djibril Diop Mambety   10
Amir Naderi   16
Corso Salani   28
Francesco Calogero   38
Marco Bellocchio   52
Tonino Bernardi   58
Stephen Dwoskin   68
Robert Kramer   78
Peter Del Monte   92
Gina Kim   98
Michele Placido   106
Andrzej Zulawski   118
Mohammad Malas   128
Kim Ki-Duk   134
Alexandr Sokurov   140
Souleymane Cissé   152
Arturo Ripstein   162
Arthur Penn   178
Jia Zhangke   184
Giuseppe M. Gaudino   192
Daniele Gaglianone   200
Edoardo Winspeare   212
Rashid Masharawi   220
Mahmoud Ben Mahmoud   228
Pasquale Scimeca   234
Aurelio Grimaldi   244
Carlo e Enrico Vanzina   252
John Sayles   288
Idrissa Ouedraogo   298
Jim McBride   308
Olivier Assayas   328
Darejan Omirbaev   338
John Boorman   350
Russ Meyer   358
Corso Salani   368

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