In un mondo in cui è sempre più facile coniugare l'amore per il cinema e per l'audiovisivo alla pratica narrativa grazie a strumenti sofisticati e relativamente costosi (dalle telecamere digitali alle possibilità di editing casalinghi), queste due guide diventano strumenti essenziali per chiunque non si voglia limitare a registrare il battesimo dei propri pargoli.
La storia, lo sapete, inizia appena iniziate ad aprire e a posizionare il cavalletto in pieno centro storico: vi chiedete: posso farlo? e se si avvicina un vigile, cosa gli dico?
Le domande si moltiplicano rapidamente: se nella mia storia c'è un bambino come faccio a pormi al riparo da qualsiasi illegalità?
E le musiche del mio film? In che modo posso utilizzare brani non miei?
Tendenzialmente queste domande finiscono con lo scoraggiare chiunque, fino a bloccarne l'iniziativa, spesso creando seri vuoti di memoria creativa.
Gianfranco Arciero è lì, con i suoi testi, maneggevoli e chiari, dominati dalla necessaria presenza di leggi e di rimandi, testi essenziali, ormai, non solo per chi fa, del cinema, la propria professione ma anche per chi decide di realizzare cortometraggi e documentari da far girare in concorsi e rassegne, nazionali e non.

Gianfranco Arciero:
"Agenda legale del videomaker" (L. 20.000),
"La musica nel video e nella produzione multimediale – Aspetti legali" (L.20.000)
– Nuova Arnica Editrice.