#Locarno69 – “Parto sempre dalla sceneggiatura”. Incontro con Howard Shore
Il compositore canadese, premiato con il Vision Award – Nescens, è stato protagonista ieri pomeriggio di un incontro dove si è soffermato soprattutto su David Cronenberg e Il signore degli anelli
Howard Shore oggi è uno dei più importanti compositori per il cinema. Canadese, ha vinto due Oscar per Il signore degli anelli. La compagnia dell’anello (2002) e Il Signore degli anelli. Il ritorno del re (2004), due dei tre film della trilogia di Peter Jackson tratta da Tolkien. Storico collaboratore di David Cronenberg dalla fine degli anni ’70, nel corso della sua carriera ha spesso collaborato anche con Martin Scorsese e Peter Jackson e si è anche incrociato anche con David Fincher, Jonathan Demme, Tim Burton, James Gray, James Mangold e Sidney Lumet. Recentemente, ha scritto, tra gli altri, anche le musiche del film che ha vinto quest’anno l’Oscar come miglior film, Il caso Spotlight (2015) di Tom McCarthy.
A Locarno, dove ieri sera ha introdotto Videodrome (1983) e di cui si sono visti anche Ed Wood (1994) e Hugo Cabret (2011), è stato premiato con il Vision Award – Nescens, riconoscimento tecnico che negli anni scorsi era stato ottenuto da Douglas Trumbull, Garrett Brown e Walter Murch. E nell’incontro moderato da Peter Cowie, sono state mostrate le clip di Il silenzio degli innocenti (1991), Ed Wood, Seven (1995), Crash (1996), Il signore degli anelli, The Aviator (2004) e Hugo Cabret.
“Ho iniziato a scrivere musica a 10 anni – ha esordito Shore – e non suonavo strumenti ma usavo solo la mia matita. Ho poi studiato a Berkeley da dove è iniziata la mia grande avventura.
Lighthouse
Band di jazz di cui Howard Shore è stazo membro tra il 1969 e il 1972
Abbiamo fatto numerose tournée con Janis Joplin, Jimi Hendrix e Jefferson Airplane. Allora c’era l’idea, durante i concerti, di utilizzare l’orchestra con i gruppi rock.
Saturday Night Live
Sono stato tra i creatori di questzo show. C’erano presentazioni teatrali, commedie, sketch. E ho dato anche il nome di Blues Brothers a John Belushi e Dan Aykroyd. La musica che avevo creato era basata sul rhythm and blues che personalmente adoro.
Avevamo degli amici in comune ma non c’eravamo ancora incontrati. Nel 1977 ho avuto il coraggio di presentarmi. Allora avevo composto solo le musiche di un film (Drop Dead, Dearest) e non avevo nessun tipo di preparazione per lavorare nel cinema. Ha accettato di collaborare con me e abbiamo iniziato da Brood. La covata malefica (1979). Anche per lui si trattava della prima volta che lavorava con un compositore.
Modelli
Sono moltissimi, da Henry Mancini a Georges Delerue a Nino Rota. Mi sono sempre piaciuti i compositori che utilizzano la musica immettendoci anche dei silenzi, quindi quel tipo di composizioni sperimentali.
Affermazione
Sono stati tre film che mi hanno lanciato dalla metà degli anni ’80: Fuori orario (1985) di Martin Scorsese, La mosca (1986) di David Cronenberg e un film interpretato da Tom Hanks, Big (1988) di Penny Marshall.
Tecniche
In La mosca ho utilizzato diverse tecniche. Come se fosse un’opera lirica. Lì mi interessava come la musica veniva utilizzata in un film drammatico. In Il silenzio degli innocenti abbiamo fatto coincidere la musiche con il punto di vista della protagonista, Clarice Starling, interpretata da Jodie Foster. Inoltre ho utilizzato delle tecniche elettroniche creando dei ‘modelli fantasma’ e immettendoli poi nel computer.
Inizio a lavorare a un film partendo dallo script. Perché voglio entrarci dentro da subito. Adoro leggere e assorbire le idee della storia senza vedere le immagini. Con Cronenberg però utilizziamo la musica in modo diverso, come se ci trovassimo in uno stato di sogno. Comunque ormai intuisco i film che David vuole fare. Poi mi piace rivedere il film in una saletta. Anche perché ho una buona memoria delle immagini che ho visto.
Ed Wood
Mi ha sempre attratto come Henry Mancini componeva la musica per i film in sci-fi con i mostri. Qui mi sono rifatto a quei modelli combinandoli con degli elementi della musica afrocubana.
Crash
La musica di Crash si basava su quella di un altro film di Cronenberg che poi non si è potuto fareper mancanza di budget. Qui ho combinato tre arpe con i suoni delle chitarre elettroniche per creare dei simbolismi.
Il signore degli anelli
Avevo letto il libro negli anni ’60. Peter Jackson mi ha contattato e mostrato quello che aveva già girato, circ 19 minuti di film. Ho cercato di immedesimarmi nel progetto e di lavorare come se si trattasse di un’opera storica. Tolkien era stato un filologo che aveva creato un linguaggio. Inoltre conosceva le lingue antiche. Per Il signore degli anelli ho scritto per 240 musicisti. Poi ho orchestrato tutta la musica. Per lavorare alla trilogia ci sono voluti 3 anni e 9 mese. Un anno er ogni film e tre mesi per i rumori. Quella musica è stata poi utilizzata nei concerti.
The Aviator
Qui mi sono basato sulla musica degli anni ’30 ad Hollywood.