Morto a 23 anni Adam Jendoubi, l’attore de La paranza dei bambini

Se ne è andato a soli 23 anni l’attore e modello Adam Jendoubi, protagonista del film di Claudio Giovannesi La paranza dei bambini, basato sull’omonimo romanzo di Roberto Saviano

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Adam Jendoubi, uno dei giovani protagonisti de La paranza dei bambini, di Claudio Giovannesi, è morto a soli 23 anni a causa di un arresto cardiaco, dopo 9 giorni di agonia all’ospedale di Castellamare di Stabia. Durante la notte di Capodanno era stato infatti trovato privo di sensi dopo un arresto cardiaco di cui ancora non si conoscono le cause. Dopo aver perso improvvisamente conoscenza, il ragazzo era caduto a terra procurandosi gravi lesioni al volto. Il giovane, di origini tunisine e polacche ma cresciuto nel rione napoletano di Forcella, è stato uno dei personaggi più amati del film di Giovannesi basato sull’omonimo e famoso romanzo Roberto Saviano. Il lungometraggio ha vinto l’Orso d’argento per la migliore sceneggiatura al Festival di Berlino alla 69a Berlinale e Adam Jendoubi vi interpretava il ruolo di Aucelluzzo.

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L’attore napoletano aveva fatto il suo esordio nel 2018 con un piccolo ruolo nel film Finalmente sposi diretto da Lello Arena ma aveva trovato la grande popolarità apparendo in alcuni videoclip del cantante Liberato, i cui video caricati su Youtube sono adesso sommersi di commenti che lo omaggiano. Il fratello Habib ha confermato l’accaduto attraverso un post sui social, esprimendo il suo dolore e sottolineando la scelta di Adam di donare gli organi.

Lo scrittore Roberto Saviano ha ricordato l’attore sui social, esprimendo la sua tristezza per la prematura morte di Adam con un lungo post anedottico pieno di dolore ed emozione.

“Na botta rint’ ‘o core ho sentito quando mi hanno avvertito che Adam era grave dopo essersi sentito male la notte di Capodanno. In un primo momento sembrava che Adam avesse avuto un incidente con il motorino ma l’ospedale ha poi confermato: arresto cardiaco grave. Adam Jendoubi si è spento a 23 anni. Morire nell’età dell’esordio alla vita genera disperazione: tutto sbagliato, tutto insensato, è impossibile trovare consolazione. L’avevo incontrato a Napoli anni fa, ancora adolescente, era appena uscito il video della canzone di Liberato dove interpretava il ruolo di protagonista e stava vivendo la prima curiosità delle persone che lo riconoscevano in strada. Espressivo, dinamico, intenso, non è facile in un video senza una sola parola pronunciata, permettere al proprio profilo di emergere così chiaramente. Adam aveva il viso della nuova Napoli: metà polacco, metà tunisino e completamente partenopeo. ‘Ecco perchè sei così bello – gli avevo detto – sommi più culture ed è sempre così, bellezza nasce da ciò che si mischia, si intreccia, si confonde perché dispone la vita in forme nuove e inaspettate’. Mi guardò perplesso e decise di rispondere con un sorriso a tutto quel blaterare che non aveva capito dove andasse a parare, io imperterrito continuai: ‘Hai dentro di te tre culture e quante lingue parli?’. ‘Io parlo il forcellano’ rispose e finimmo nel chiasso delle risate. Adam l’avevamo scelto per il ruolo di Aucelluzzo nel film ‘La paranza dei bambini’, fare l’attore era sua aspirazione vera. continueranno a respirare in altre vite. Addio Adam, addio ragazzo”.

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