Calato il sipario sul Festival di Venezia numero 63 , rimangono nell'aria, o meglio nella rete, immagini, volti, parole (soprattutto per chi è rimasto sulla terra ferma) di una cronaca ricca di eventi e titoli. Così la curiosità (di chi non c'era) di scoprire qualcosa in più dei protagonisti della caccia al Leone d'oro ha suscitato la voglia di dedicare questo piccolo spazio per cercare qualche nota biografica, curiosità, sulla vita o le opere di registi e titoli che spesso si perdono nel magma rutilante della caotica rete. Così la voglia di approfondire la conoscenza del vincitore, a sorprese del Leone, Jia Zhang-ke con il suo Sanxia Haoren (Still Life) ha portato il viaggio nel web a incrociare un sito australiano  Senses of cinema, www.sensesofcinema.com, che nelle sue pagine nascondeva non pochi scritti dedicati al regista cinese. In questo intreccio fatto di casualità e imprevedibilità è nata la volontà di continuare ad introdursi tra le varie sezione dell'interessante pagina web dedicata al cinema tout court. A parte l'ottimo lavoro redatto sulla vita e la poetica di Jia Zhang-ke www.sensesofcinema.com/contents/directors/03/jia.html per cui è consigliabile una lettura, per capire la qualità del cinema dell'autore, il sito non manca di soddisfare più di un palato. L'home page non è particolarmente curata, ma essenziale nel riportare in alto una striscia editoriale con le immagini di riferimento dei vari articoli. Somiglia più alla prima pagina di un foglio cartaceo, con la colonnina dei curatori e dei collaboratori, subito in evidenza sulla destra che ujn prodotto online. Scelta coraggiosa, dettata dalla volontà di far emergere i contenuti sulla forma. Giovane all'anagrafe, Senses of cinema nasce nel 2000, e molto internazionale la comunità che compone questo sito, con firme provenienti anche dall'Italia. In fondo anche molto ambiziosi, visto l'headline, an online journal devoted to the serious and eclectic discussion of cinema. Un manifesto di indirizzo che lancia un grido di passione. Riunendo una nutrita schiera di appassionati che mettono a disposizione ampi contributi, in molti casi veri e propri saggi critici. Esplorando le varie sezioni ci si accorge che la volontà di creare un prodotto superiore alla media della rete è rispettata con buoni risultati. Le sezioni più interessanti sono sicuramente quella legata alla storia del cinema, the great directors, soprannominato dai curatori un database critico, ottima impaginazione e ben curate le singole schede, foto del regista, una filmografia,  una biografia e tanti riferimenti e link nella rete. Altra sezione da non perdere per un confronto fatto di sguardi e parole sono le annotazioni dei collaboratori sui film visti alla Cinémathèque Melbourne. Il manipolo di cervelli e occhi, che sta dietro a questo virtuoso sito dedicato alla settima arte, ha anche un volto, basta cliccare sulla sezione about us per leggere le note biografiche dei giovani critici australiani.

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