YouTomb è un'idea della memoria. Un portale dedicato ai video dispersi, agli upload finiti nel nulla, ai sogni rimossi dei milioni di utenti che ogni giorno caricano materiale sulle pagine di Youtube. E' il grande cimitero virtuale delle immagini che muoiono. O almeno: di quelle che muoiono online.

Tecnicamente si tratta di un enorme archivio online realizzato dagli studenti del MIT (Massachusset Institute of Technology) che ospita attualmente 20.000 video prematuramente scomparsi dai canali di Youtube.

Un singolare deposito di visioni estinte e filmati caduti sul campo – alcuni per volontà degli autori, altri per intervento dei detentori dei copyrights – abitato esclusivamente dai resti dei video che furono: per ognuno di essi una breve descrizione, due-tre fermo-immagine, le data di nascita e di morte. Come epitaffi sopra tombe. Ma a prescindere dalla cifra necro-cinefila che un progetto come YouTomb evidentemente contiene, pare che ufficialmente nelle intenzioni dei creatori ci sia una ben più agguerrita volontà di proporre un sistema che monitori costantemente la legittimità degli interventi di rimozione dei video da parte dei titolari dei diritti e che possa così funzionare, contemporaneamente, da tutore della sacrosanta libertà degli internauti di infestare la rete con tutto l'audiovisivo free di questo mondo.

A scorrere sul sito l'elenco dei video-killer più feroci ci si imbatte subito nella spietata Warner Bros: la major americana ha fatto rimuovere oltre 180 filmati tra cui alcuni spezzoni de I ragazzi della 56° strada – la straordinaria pellicola diretta da Francis Ford Coppola – e diverse sequenze tratte da Io sono leggenda. Sempre Will Smith e sempre la Warner sono inoltre stati protagonisti di un lunghissimo ed estenuante duello con l'utente-youtube pnoyprince27 che ha prima caricato e poi inesorabilmente visto rimuovere oltre 20 puntate della sua serie tv preferita Willy, il Principe di Bel-Air.

La Twenty Century Fox Film Corporation è invece per il momento ferma a quota 84 video rimossi; si tratta per lo più di episodi delle sue serie animate di maggiori successo: I Griffin, I Simpson e Futurama. Poi più dietro, in questa speciale classifica di terribili censori telematici, si piazzano la Paramount (33 video eliminati, almeno la metà riguarda Iron Man) ed alcune grandi emittenti televisive nazionali come NBC e BBC. C'è anche la Rai, con 12 filmati colpiti e affondati. Rispetto al Giappone (Tv Tokio Corporation: 511 filmati rimossi) non c'è da lamentarsi.