«Kate, ogni bambino merita un padre per Natale» recita l'annuncio pubblicitario della Father 4 Justice, in cui compare il volto dell'attrice. L'organizzazione è un gruppo di pressione britannico che difende i diritti dei padri separati a cui le ex consorti negano la possibilità di vedere i propri figli. Per le feste ha creato la campagna natalizia contro "le mamme snaturate di Hollywood"

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Gli avvocati della Winslet hanno definito la campagna «fuorviante e diffamatoria» e hanno minacciato di ricorrere in tribunale, è intervenuto, inoltre, l’ex marito, il regista Sam Mendes (conosciuto sul set di Revolutionary Road) che nonostante la posizione a favore della tutela dei diritti concernenti i padri, ha definito «inopportuno» lo stile di Fathers4justice perché userebbe le storie di personaggi famosi senza conoscerle nei dettagli.

Altre star nel mirino sono state: Kim Basinger che da anni ormai è in conflitto con il suo ex compagno Alec Baldwin per la custodia di Ireland, la loro figlia di 16 anni; nel poster a lei dedicato si legge: «Kim mai odiare il tuo ex più di quanto ami tua figlia». Halle Barry che nei mesi scorsi ha tentato, invano, di trasferirsi in Francia con la figlia Nahla contro i voleri dell’ex marito, per lei: «Halle un padre è per una vita, non solo al momento del concepimento».

L'ultimo caso riguarda Katie Holmes che avrebbe chiesto l’affidamento esclusivo della figlia Suri nel suo divorzio da Tom Cruise e negherebbe a quest’ultimo la possibilità di vedere la bambina, il suo poster recita: «Katie credi nella parità genitoriale, nell’amore paritario?»

Al Daily Mail, l'avvocato dell'attrice ha lanciato accuse contro il gruppo, dichiarando: «La campagna è infondata e offensiva Katie non intende rilasciare dichiarazioni su ciò che riguarda la sua vita privata e personale»

Ma il portavoce Father 4 Justice ribatte: «Come organizzazione noi crediamo fortemente nella parità genitoriale e siamo contrari all’idea che uno dei genitori posso negare all’altro la possibilità di passare il tempo con il figlio. Ciò accade troppo spesso ai padri ed è un fenomeno in continua crescita. Questa pratica è una violazione e un abuso dei diritti del bambino» (m.t.s.)

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