"Piacere Dave", di Brian Robbins

Pastiche di generi (fantascienza anni ‘50, commedia sentimentale, azione) che invece di deformare la pellicola, le dona invece equilibrio narrativo per tutta la sua durata. Bravo Eddie Murphy nel doppio ruolo di astronave (a grandezza umana) e del suo comandante lillipuziano.

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piacere_daveEddie Murphy pare aver trovato una seconda carriera artistica dopo il travolgente successo degli anni ’80 a fianco di registi come Martin Brest e Walter Hill ed il lungo periodo di appannamento nei primi anni ’90 con lavori cinematografici poco riusciti. Il merito di Murphy sta nell’aver avuto il coraggio di operare una metamorfosi del suo personaggio, passando da ruoli d’azione a quelli più rassicuranti di “attore per famiglie”. Tale scelta è stata premiata perché a partire dal film Il professore matto (chiaro omaggio al leggendario Le folli notti del dottor Jerryl) l’attore afroamericano ha ritrovato la verve recitativa di un tempo. Nel lungometraggio di Brian Robbins  interpreta il doppio ruolo di un astronave aliena e del suo comandante con il compito di prosciugare tutti i mari della Terra per poter salvare il pianeta Niende che ha terminato le scorte di sale. Si accorgerà ben presto però che gli esseri umani con i loro strani costumi sono una specie di cui è facile cadere innamorati. Pastiche di generi (fantascienza anni ‘50, commedia sentimentale, azione) che invece di deformare la pellicola, le dona invece equilibrio narrativo per tutta la sua durata. Bravo Eddie nel doppio ruolo di astronave (a grandezza umana) e del suo responsabile lillipuziano. Corpo che descrive bene lo spaesamento – con movimenti goffi e meccanici – di un alieno atterrato nella città di New York. Una comicità mai invasiva e volgare la sua, ma estremamente parca e controllata nei movimenti – soprattutto per quanto riguarda le mimiche facciali, plasticamente perfette – quasi a voler realizzare una  estrema sintesi del suo repertorio da Saturday Nigh Live. Il regista sembra essere in sintonia con il suo protagonista, filmando con leggerezza aerea ogni sequenza, inquadrature funzionali alla storia senza sovraccarico di immagini. Film che scorre bene dunque, senza per questo essere privo di messaggi edificanti. Il senso dell’amicizia, l’amore, l’accettazione e l’accoglienza del “diverso” sono valori che chiaramente emergono lungo tutti i novanta minuti con una totale mancanza di retorica, sostituita invece da una pacata sincerità d’intenti filtrata dalla macchina cinema: cooperare insieme per raggiungere obiettivi comuni quali la pace e la speranza di un futuro diverso e migliore. In tempi come questi, tale tentativo di comunicazione trasversale non e’ cosa da poco.

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Titolo originale : Meet David

Regia : Brian Robbins

Interpreti: Eddie Murphy, Elizabeth Banks, Gabrielle Union, Scott Caan, Ed Helms, Pat Kilbane

Distribuzione: 20th Century Fox

Durata: 90’

Origine: USA, 2008

 

 

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