"Principessa", di Giorgio Arcelli

Principessa di G. Arcelli
Presente e passato, il caos della contemporaneità contro la decadenza di un mondo aristocratico fuori dal tempo. Arcelli costruisce la sua opera d'esordio secondo i canoni narrativi ed estetici del racconto fiabesco alla Fantaghirò, sebbene l'elemento soprannaturale sia sostanzialmente assente e suggerito da un uso evocativo, a tratti onirico, del paesaggio

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Principessa di Giorgio ArcelliMatilde (Morena Salvino) è un'attrice part-time che durante un provino accusa un malessere scoprendo di essere incinta. Il figlio probabilmente è dell'ex fidanzato Pietro (Michele Riondino), il quale però decide subito di non assumersi alcuna responsabilità. Rimasta sola e con il rapporto degli stessi genitori andato in frantumi, la donna vivrà il suo sogno incontrando il tenero nobile Andrea (Riccardo Lupo), che vive nel suo castello con l'aristocratica madre (Piera Degli Esposti). Per farsi accettare dall'anziana donna, ancorata alle ferree tradizioni di un tempo, Matilde è però costretta a fingersi anch'essa di ascendenze nobiliari. I due uomini che accompagnano la maturazione di Matilde rappresentano i poli opposti di una mascolinità schizofrenica e mai appagante: da un lato la pulsione selvaggia e "libertina" rappresentata dal moderno Pietro, dall'altra la tenerezza fragile, confortante ma egualmente morbosa di Andrea. Presente e passato, il caos della contemporaneità contro la decadenza di un mondo aristocratico fuori dal tempo. Arcelli costruisce la sua opera d'esordio (ricca di ambienti autobiografici e distribuita da L'altrofilm di Louis Nero) secondo i canoni narrativi ed estetici del racconto fiabesco alla Fantaghirò, sebbene l'elemento soprannaturale sia sostanzialmente assente e suggerito da un uso evocativo, a tratti onirico, del paesaggio. Pellicola sbilanciata, curiosa, quasi ingenua nella sua natura esplicitamente naif, che, nonostante diversi elementi non riusciti, alla fine riesce comunque a sorreggersi sul volto e sul corpo della brava e giovane protagonista, adatta nell'incarnare l'essenza di una femminilità materna ed erotica allo stesso tempo.

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Regia: Giorgio Arcelli
Interpreti: Morena Salvino, Michele Riondino, Riccardo Lupo, Piera Degli Esposti
Distribuzione: L'Altrofilm

Durata: 85'
Origine: ITA, 2008
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    5 commenti

    • un film scadente, la trama è scialba, la regìa anonima, solo la spazializzazione dei personaggi trova un minimo di coerenza (vedi le stanze della Degli Esposti, che conservano un carattere gotico e acido).<br />Per il resto una pellicola al di sotto della media rispetto agli italiani che giungono alla distribuzione nazionale. Mediocre.

    • Film da vedere. Il regista ha affrontato dei temi estremamente seri e importanti, quali la maternità, il lavoro precario, la banalità dell'odierna società, fotografando in modo semplice e pulito queste spade di Damocle che ci portiamo tutti sulle spalle.<br />Inoltre ho apprezzato che durante tutto il film, il regista non sia mai stato talmente presuntuoso da prendere una posizione a riguardo, imponendola a sua volta allo spettatore.<br />Insomma vengono fotografati dei momenti, talvolta tragici, della vita di tutti noi e siamo noi spettatori a determinare cosa sia giusto o sbagliato e anche a determinarci.<br />Azzeccata la colonna sonora che veste perfettamente gli abiti di Principessa.<br />Belle luci.

    • Noto con ilarità che Matilda ed una certa Lisca bianca sono le uniche note positive sul film (prodotto assolutamente vergognoso).<br />Siete la morosa e la mamma del regista? XD

    • Noto con ilarità che Matilda ed una certa Lisca bianca sono le uniche note positive sul film (prodotto assolutamente vergognoso)e si ripropongono in tutti i siti.<br />Siete la morosa e la mamma del regista? XD

    • Carmen Sermoneta

      Colonna Sonora eccellente!!!<br />Louis Siciliano è il più grande compositore della sua generazione.<br />Peccato che in un paese dove domina il trash televisivo, un "poeta dei suoni" come questo eclettico compositore sia poco conosciuto dalle masse.