Riapre l’Azzurro Scipioni
La storica sala fondata da Silvano Agosti riprende la propria attività culturale grazie all’intervento del Gruppo BNL Paribas
La storica sala romana di Prati dedicata al cinema indipendente e d’essai, riapre i battenti con il supporto di BNL e BNP Paribas. Già da tempo in difficoltà a causa della pandemia e messa definitivamente in ginocchio dal DPCM dello scorso ottobre, a inizio marzo Silvano Agosti, curatore e fondatore della sala, si era trovato costretto a chiudere questo tempio del cinema d’autore, non senza aver percorso diverse strade per cercare di sottrarsi a un destino che qualche mese fa sembrava inevitabile: dal crowdfunding lanciato a maggio 2020 per far fronte ad un affitto divenuto insostenibile, alla messa all’asta su Facebook delle poltrone e del proiettore, passando per le raccolte firme e le petizioni online partite dal basso. Aperto nel 1983, l’Azzurro Scipioni per quasi quarant’anni ha portato sullo schermo grandi capolavori della storia del cinema e film dimenticati che mai avrebbero trovato spazio nella programmazione delle sale commerciali, ospitando al contempo eventi culturali e offrendosi come luogo d’incontro tra gli autori e il pubblico, divenendo in breve tempo centro nevralgico della cultura cinematografica capitolina. Lo stesso Agosti, una volta chiuse le porte del suo cinema, ha continuato a stazionare all’esterno, in segno di protesta e resistenza, incontrando gli spettatori più affezionati e cercando di attirare l’attenzione delle istituzioni su una realtà culturale da tutelare e mantenere viva. Strategia che a quanto pare è servita a sollevare l’interesse di BNL e BNP Paribas, che hanno deciso di preservare le attività dell’Azzurro Scipioni attraverso una proposta di partnership per un periodo di cinque anni, che permetterà di ristrutturare i locali e dare nuova linfa alla programmazione.