#RomaFF13 – 7 sconosciuti a El Royale. Incontro con Drew Goddard e Cailee Spaeny

Dopo una mattinata di sparatorie e continui colpi di scena, regista e interpreti sono venuti a raccontarci le fatiche dietro al primo film presentato alla Festa del Cinema 2018

--------------------------------------------------------------
CORSO DI SCENEGGIATURA ONLINE DAL 6 MAGGIO

--------------------------------------------------------------

Dopo una mattinata di sparatorie e continui colpi di scena, Drew Goddard e Cailee Spaeny sono venuti a raccontarci le fatiche dietro al primo film presentato alla Festa del Cinema,  Sette sconosciuti a El Royale.

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

E subito la conversazione vira sul protagonista latente del plot, il motel in cui è ambientata la storia. Un edificio a metà tra California e Nevada, che secondo il regista racchiude in sé già parte del meccanismo su cui orbita la narrazione: «Volevo che il luogo riflettesse i personaggi. Il tema principale è la dualità e questa doppiezza c’è in ogni aspetto del film e della location per come è costruita».
Un set insidioso, che grazie alla possibilità di girare in sequenza ha visto crescere passo dopo passo i sette personaggi principali, ma anche un luogo in cui la coerenza scenica era alla base di tutto: «se una bottiglia si rompeva in una scena, i vetri dovevano essere sul pavimento nella scena seguente!». Messe a punto queste accortezze, il lavoro degli attori è venuto a galla da solo, continua Goddard: «Per me ogni film comincia con l’amore. Mi piace scavare nelle empatie costruite tra i personaggi. La struttura sembra complicata ma in realtà si tratta di sette personaggi che vengono sotto i riflettori uno alla volta. Mi piacciono i film in cui non c’è un solo protagonista, quindi parte della struttura è stata semplicemente far interagire i personaggi tra loro poco alla volta».

Una amalgama resa più semplice dalla rinnovata collaborazione con Chris Hemsworth che, dopo aver partecipato a Quella casa nel bosco, stavolta veste i panni di un santone hippy: «Come attore ha un talento enorme – afferma Goddard – ed  è anche capace di fare tante cose diverse. Di lui mi piace molto vedere come il pubblico reagisce a certi suoi lati oscuri».

Drew Goddard
Nel film il personaggio di Hemsworth userà i suoi mezzi di persuasione per travisare la giovanissima Cailee Spaeny, che in sala stampa racconta così il suo personaggio: «La cosa grossa per me era entrare nella testa di qualcuno e prendere delle decisioni. Quello delle sette è un problema che esiste: si comincia con l’idea di entrare in una comunità per cambiare il mondo ma poi la cosa si trasforma in altro. Ho cercato di vedere questo dal punto di vista del personaggio che viene traviato anche dall’amore, da un’ossessione».

Il riferimento è anche agli scandali di Hollywood e ad un movimento, il #MeToo, che finalmente porta a galla storie di maschilismo e molestie. Ma la risposta cinematografica a Weinstein & Co. sta arrivando sempre più attraverso un cinema che racconta personaggi perversi, così simili ad un certo Charles Manson. Lo ha fatto Fincher con Mindhunter, lo farà Tarantino – di cui Goddard si dice fortemente ispirato – e lo fa anche Sette sconosciuti a El Royale. Per il filmaker americano questa «mascolinità tossica» va combattuta dando una speranza, considerando il fatto che queste cose sono sempre successe e che l’unica via d’uscita è intravedere dei lieto fine.

Del resto, nonostante la sua forte attualità, il film è comunque un omaggio agli anni ’60, un periodo evocato soprattutto decidendo di girare il film in pellicola: «Volevo un film che riportasse a quell’atmosfera e la pellicola ti da un senso di imprevedibilità nella reazione alla luce; volevo girare in anamorfico ed avevo bisogno di un fotogramma molto ampio. E’ innegabile che sia stato influenzato da Sergio Leone!».

--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative


    Array