Simona Ventura à la ferme – Il contadino cerca moglie

Il contadino cerca moglie è uno spettacolo circense dove il voyeurismo si traveste di folklore, in un vertiginoso incontro tra l’amore da sito di appuntamenti e Via dalla Pazza Folla di Thomas Hardy.

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Cinque contadini, scapoli e affascinanti, devono trovare l’amore. Ritrovatisi ognuno con un piccolo harem personale di tre spasimanti, i cinque devono muoversi tra flirt, prove d’abilità e una convivenza forzata nelle loro tenute e aziende agricole per scoprire la moglie perfetta. Direttamente dalle televisioni dell’Europa nord-continentale, arriva su Fox Life Il contadino cerca moglie, il format che ha tutte le carte in regola per rappresentare l’ennesimo esempio di quella televisione gladiatoria, dove in una competizione senza scrupoli donne e spasimanti si mortificano per guadagnarsi un posto alla luce dei loro Re Sole. Reazionario, misogino o maschilista sono i primi aggettivi che vengono in mente, in superficie, per etichettare questo nuovo gioco al massacro, dove in uno spettacolo circense il voyeurismo delle emozioni si traveste da atmosfere folkloristiche, in un vertiginoso incontro tra una mentalità amorosa da sito di appuntamenti a Via dalla Pazza Folla di Thomas Hardy.

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GIUSEPPECiononostante, la confezione estetica e lo storytelling messo in scena da Sky, creano più di una vertigine, regalando qualcosa che va oltre la semplice e disprezzata televisione commerciale. Se è evidente che il meccanismo-chiave su cui si basa Il contadino cerca moglie è la pura ricerca del sangue, la mortificazione della concorrente, il dolore lancinante delle escluse dalle grazie del fattore, è altrettanto lampante che nelle loro evoluzioni, in queste storie d’amore artificiali, le figure dei contadini diventino sempre più marginali per lasciare spazio a incredibili figure femminili, tutte completamente diverse, pronte a mettersi in gioco umilmente o intenzionate cinicamente a sfruttare l’occasione. Nelle fattorie si alternano strategie e corteggiamenti ingenui, orchestrati da donne desiderose di inseguire il proprio sogno d’amore con cowboy o furbe manipolatrici alla ricerca, sulla pelle degli inconsapevoli protagonisti maschili, dei loro warlohiani momenti di celebrità, ribaltando definitivamente il gioco master-slave. Nello sguardo lancinante del rude eroe trentino, ritrovatosi infine da solo con le proprie illusioni e le proprie effimere certezze, o nella scelta del bel contadino lombardo di coltivare l’amore con gli spettri del proprio passato, si ritrova la sconfitta più plastica di una virilità presuntuosa che, nel momento della sua ribalta televisiva, trova la più rovinosa delle deflagrazioni.

E’ inoltre incredibile (merito dell’ottimo lavoro degli autori) come ogni storyline rappresenti una narrazione cinematografica solida e indipendente. Il format sembra voler mettere in scena cinque variazioni del genere Sentimentale, partendo dalla commedia sentimentale adolescenziale e arrivando al melò tragico. Nelle nove puntate, infatti, abbiamo assistito alla manifestazione pratica di ogni personaggio e situazione del classico Cinema d’Amore, come contadinomoglie2se Sky avesse voluto realizzare il proprio personale manuale “Come scrivere una perfetta Love Story”. Attraverso il sapiente uso del montaggio, della fotografia e di una coerente soundtrack che gioca con furbizia sull’atmosfera wild per sfruttare i migliori successi indie folk, è davvero impossibile rimanere indifferenti a questi amori in costruzione. La riuscita del programma passa anche all’efficacia cinematografica (e alla simpatia umana) delle coppie formate, soprattutto verso quel legame esplosivo, nato tra gli eccellenti Manolo e Jennifer, che, in un climax finale elettrizzante, da il giusto finale a questa avventura.

Nel difficile ruolo di arbitro/regista/presentatrice c’è poi una Simona Ventura, maschera e simbolo plastico di una televisione ossessivamente commerciale,che dimostra ancora una volta la sua grande capacità di creare attraverso se stessa, un legame empatico tra protagonisti e pubblico. Presenza discreta ma non lontana, la Ventura per i protagonisti, riesce sempre a dimostrarsi Amica o Mamma, confermando che il suo percorso, intrapreso ormai da anni, le ha permesso di raggiungere un ruolo ben definito e riconoscibile nel panorama televisivo. Il contadino cerca moglie ha la pretesa di coltivare l’amore. Non sappiamo davvero quanti legami reali siano nati sui set, ma l’idealizzazione scenica del Sentimento è stata indiscutibilmente accecante.

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