Dal tre all'otto novembre 2003 si svolgerà presso il cinema Pacifico di Sulmona la ventunesima edizione del Sulmonacinema Film Festival, il Festival del giovane cinema italiano diretto per il terzo anno consecutivo da Roberto Silvestri. Il concorso mette in competizione otto film (opere prime e seconde) di registi italiani, ma saranno ammessi alla competizione anche registi italiani che lavorano all'estero o registi stranieri che lavorano in Italia. Ad assegnare i quattro Ovidio d'argento (miglior film, miglior regia, miglior attore e migliore attrice) sarà una giuria composta da otto studenti di cinema provenienti dalla Scuola Nazionale di Cinema di Roma, dall'Accademia dell'immagine dell'Aquila, dall'Università di Pescara (cattedra di Storia del cinema) e dal Dams di Bologna, giuria che, quest'anno, sarà presieduta dall'attrice Maya Sansa (interprete di Buongiorno Notte e La meglio gioventù). In concorso per il Nasino d'argento ci saranno invece cinque "cortissimi", della durata massima cioè di cinque minuti (il premio verrà assegnato dal pubblico in sala nel corso della cerimonia di premiazione). Le sezioni a latere, quest'anno, spazieranno dal cinema digitale, agli omaggi a Dylan Thomas e Michael Moore.

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 Per il digitale, in particolare, il Sulmonacinema attraverso visioni e incontri-seminari approfondirà le possibilità offerte da questa tecnica video e le sue applicazioni negli effetti speciali.

 L'omaggio a Dylan Thomas, scrittore scozzese morto il nove novembre di cinquanta anni fa, vuole tenere saldo il rapporto tra poesia e cinema, rapporto che il Sulmonacinema persegue da anni grazie al legame con Ovidio, anche quest'anno icona del Festival. Poeta di sfrenata e orfica immaginazione, Dylan Thomas è passato alla storia per la riedizione del maledettissimo di cui è stato protagonista in vita (morì per alcoolismo). Punto di riferimento, per le nuove generazioni, nella letteratura e nella musica: da lui ha preso il nome d'arte Bob Dylan, sulla sua vita Mick Jagger sta preparando un film. Saranno presentati tre lungometraggi tratti dalle sue opere e un documentario girato su di lui da Andrew Sinclair.

 In programma in questa XXI edizione anche la proiezione di filmati inediti girati per la televisione da Michael Moore, "l'anima oscura degli Stati Uniti", premio Oscar 2003 come migliore documentarista (con il film Bowling Columbine) e noto al grande pubblico per quel "Vergognati Bush" urlato per tre volte dal palco del più importante appuntamento cinematografico del mondo. Cinema in proiezione, ma anche in produzione: quest'anno Sulmonacinema ospiterà durante la settimana del Festival il regista Tonino De Bernardi (autore tra l'altro di Piccoli orrori, Appassionate, Rosatigre) che girerà sulla città di Ovidio una parte del suo ultimo film Latitudini. "Mago della digitale", come lo ha definito la critica, De Bernardi sarà a Sulmona con il suo montatore per proporre a fine Festival una bozza del lavoro che girerà nel corso della settimana nel capoluogo peligno e che sarà inserito nel lungometraggio in preparazione.

 Spazio infine, come sempre, al "cinema e scuola" con proiezioni quotidiane per tutti gli studenti di ogni ordine e grado.

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