Se il mondo finisse domani, come vorresti vivere oggi? È la domanda che pone Diane Bell nel suo Obselidia. 
Nel film, in concorso al Sundance 2010, George (Michael Piccirilli), un solitario bibliotecario, raccoglie tutto ciò che sta diventando obsoleto in una raccolta enciclopedica, chiamata Obselidia. Nella sua ricerca, mentre cattura persone, tecnologie e idee che stanno scomparendo, incontra Sophie (Gaynor Howe), una vivace proiezionista, che lo conduce in un viaggio attraverso la Death Valley: sembra che l'amore non possa mai finire nell'elenco delle cose dimenticate dalla razza umana. 
Una marcia in più a questa storia intrigante viene da Zak Mulligan, talentuoso direttore della fotografia: un esempio della sua bravura è il suo lavoro per I'm Not me (trailer), drammatica elaborazione del lutto tra dolore e realtà parallele, codiretto con Rodrigo Lopresti. Questo progetto è stato presentato su Kickstarter, innovativa piattaforma dedicata alla ricerca di fondi e visibilità da parte di artisti, designer, filmaker, musicisti, giornalisti, inventori. 
Obselidia ha già una nomination per il Gran Premio della Giuria e sarò proiettato nella sezione US Dramatic Competition. Il Sundance è uno dei primi festival ad adottare un'applicazione iphone che permette a giornalisti e appassionati di scaricare guide, materiale e seguire news ed eventi. (m.p.)

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Obselidia, di Diane Bell – il trailer

 Se rimosso, visibile anche qui o sul sito ufficiale

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