Scritto da Schrader, The Dying of The Light segue le vicende di un agente della C.I.A. affetto da cecità mentre è in corso la sua ultima missione. Fino a qualche anno fa, Nicolas Winding Refn era il regista designato, ma il progetto collassò quando Harrison Ford (presente nel cast insieme a Channing Tatum) e l’autore non riuscirono a trovare un accordo sul destino del suo personaggio.

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Il film è stato riesumato recentemente con Schrader alla regia di una sceneggiatura riscritta da lui, Refn come produttore, e Nicolas Cage e Anton Yelchin nei ruoli di protagonisti. Le riprese sono andate avanti dall’inizio dell’anno senza alcun contrattempo, ma i problemi sono iniziati quando Schrader è entrato in fase di montaggio. Dopo la consegna della sua priva versione, sono arrivate correzioni “significative” da parte dei produttori.

“Abbiamo dato dei consigli, che Paul in gran parte non ha accettato, e ha anche rifiutato di apportare le modifiche che tutti quanti volevamo, nonostante il fatto che i cambiamenti che cercavamo erano sostanzialmente in linea con la sceneggiatura che lui ha scritto e diretto”, ha detto il produttore Gary Hirsch a Variety. Il produttore Todd Williams ha aggiunto: "La versione del film di Paul ha deviato in maniera netta dalla sua stessa sceneggiatura. È un film completamente differente rispetto al film a cui era stato dato l'ok per la produzionem che era stato già discusso e già girato". 

Ovviamente ci sono sempre due versioni per ogni storia e Schrader afferma di essere stato effettivamente escluso dal processo di montaggio dopo aver consegnato una seconda versione che apportava solo alcune delle modifiche richieste. “Non sono mai stato interpellato di nuovo. "Alla fine mi hanno mostrato la loro versione quando ormai erano già entrati in post-produzione. Non ho avuto nessuna possibilità di scelta di fronte al prodotto finito" . Intanto, i produttori dichiarano che Schrader ha consegnato la sua seconda versione e poi ha lasciato il progetto nelle loro mani.

Per Hirsch e Williams, le due versioni, quella loro e quella di Schrader “sono uguali all’80%”. Secondo il sito IndieWire, racconti da chi ha visto la versione dei produttori, riportano che il film non presenta in alcun modo la tipica impronta di un lavoro di Schrader ed è di gran lunga un film “convenzionale”. E che, punto fondamentale, alcuni dei cambiamenti di Schrader includevano “un ritmo più serrato, il rimontaggio di numerose scene d’azione, e la rimozione di un narratore fuori campo”. La stampa specializzata americana, dunque, sembra dare pieno appoggio  al regista.

Dal suo canto, Refn reputa questo scontro una “mancanza di rispetto artistico”, schierandosi con Schrader sulla questione, e facendo notare che anche Cage è arrabbiato, aggiungendo che l’attore “è molto frustrato perchè, nella sua mente, lui e Paul Hanno confezionato un film di cui entrambi sono molto fieri, e il fatto che ciò sia stato portato via dalle loro mani, non ha nessun senso"

Non c’è ancora nessuna informazione su una data di uscita ufficiale per The Dying of The Light anche se i produttori affermano che “uscirà prima della fine dell’anno”. Sempre che non emergano ulteriori problemi e dissidi tra Schrader e la produzione.

Fonte: IndieWire

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