The Turning, di Floria Sigismondi
Dopo IT, l’attore di Stranger Things Finn Wolfhard torna sul grande schermo con un altro horror, il nuovo film di Floria Sigismondi, tratto da Giro di Vite di Henry James
Tratto da Giro di vite di Henry James, The Turning è il nuovo horror gotico diretto dalla italo-canadese Floria Sigismondi, grande nome del videoclip (David Bowie, Marilyn Manson). Come ha già dimostrato nella trasposizione televisiva di The Handmaid’s Tale, Sigismondi riesce a giocare con lo sguardo delle sue protagoniste e con l’ambiente che le circonda, sfruttando anche il potere della musica per creare un livello di immedesimazione potente e magnetico nei confronti di chi guarda.
Le vicende del romanzo vengono riportate fedelmente: Kate (Mackenzie Davis) viene assunta come istitutrice per occuparsi della piccola Flora (Brooklynn Prince), orfana di una famiglia ricca, che vive in una antica villa isolata insieme a una governante e al fratello Miles (Finn Wolfhard). Ma la casa e i due ragazzini nascondono un oscuro segreto, che presto farà perdere il sonno alla giovane Kate tra giochi spaventosi, strane presenze e visioni raccapriccianti.
A distaccarsi dal testo originale è, invece, l’ambientazione. Infatti, non ci troviamo a fine Ottocento, epoca in cui è stato scritto il racconto, bensì nel 1994, come fanno capire le immagini televisive sullo sfondo delle sequenze iniziali, che riportano la recente morte di Kurt Cobain.
Questa scelta fa sì che la protagonista, le musiche, la stanza di Miles, tutte riconoscibilissime come appartenenti agli anni ’90, sembrino un anacronismo nella villa, le cui atmosfere, invece, ricordano quelle di The Others, ambientato nel 1945.
Provocando così un effetto di straniamento sia nello spettatore che nella protagonista: tra le immagini prende vita un senso di incertezza e perdita dei punti di riferimento legati alla realtà, che cresce di scena in scena, portando ad un’angoscia claustrofobica.
L’eco di eventi violenti e spaventosi, di cui le oscure ale abbandonate della tenuta sembrano essere intrisi, risucchia chiunque vi entri a contatto rendendolo prigioniero e impedendogli di andarsene, forse, per sempre.
E anche se avvicinandosi al finale lo spettatore sembra essere giunto a delle conclusioni indiscutibili, dietro l’angolo potrebbe nascondersi un ennesimo ‘sgambetto’, pronto rimettere tutto in discussione: un finale alternativo che potrebbe ribaltare l’intera visone del film e innescare nuovi dubbi nello spettatore su cosa abbia effettivamente visto.
Titolo Originale: id.
Regia: Floria Sigismondi
Interpreti: Mackenzie Davis, Finn Wolfhard, Brooklynn Prince, Mark Huberman, Barbara Marten, Niall Greig Fulton, Kim Adis, Denna Thomsen, Karen Egan
Distribuzione: 01 Distribution
Durata: 94′
Origine: USA, 2020
La valutazione del film di Sentieri Selvaggi
Il voto al film è a cura di Simone Emiliani