Tutto il mio folle amore, di Gabriele Salvatores
Salvatores volge lo sguardo all’indietro verso la riscoperta di toni e colori cinematografici a lui molto cari, e mette a punto un ottimo the road, superbamente recitato dai suoi attori
In Tutto il mio folle amore Vincent (Giulio Pranno) è un ragazzo affetto dallo spettro dell’autismo. La madre Elisa (Valeria Golino) fatica moltissimo ad instaurare un rapporto con il ragazzo che invece è molto legato a Mario (Diego Abatantuono), padre acquisito. Un giorno dal passato riemerge Willy (Claudio Santamaria) cantante di musica italiana amatissimo nei Balcani, nonché vero padre di Vincent.
Salvatores volge lo sguardo all’indietro, verso la riscoperta di alcuni toni e colori cinematografici a lui molto cari, come il viaggio di Turné. Il regista, a differenza delle terre americane di Ervas, ambienta il suo film nei Balcani e grazie alla luce del fidato direttore della fotografia Italo Petriccione, ne restituisce sia le sfumature malinconiche che le tonalità calde del giallo dei campi, riportandoci indietro al Tavoliere di Io non ho paura. Attraverso le tappe dei concerti di Willy, padre e figlio viaggiano per la Slovenia e per la Croazia, passando da Nova Gorica a Svetana, da Otocici a Sveta Marija. Tutto il mio folle amore segue quindi alla lettera gli stilemi dell’on the road ed è sempre all’altezza dell’arduo compito. Viaggiamo così insieme ai personaggi avvertendone gradualmente e senza forzature i cambiamenti, anche grazie alla buona sceneggiatura di Umberto Contarello e Sara Mosetti.
Ogni tappa di Tutto il mio folle amore racconta un inseguimento, l’andare verso se stessi e verso l’altro dei veri protagonisti Willy e Elisa, attorno ai quali gravitano i punti solidi, Vincent e Mario (un imponente Abatantuono, vero contrappunto comico del film).
E poi la colonna sonora, a cui Salvatores come sempre affida ogni sua scena senza remore, spaziando fra Modugno, Don McLean e gli Imagine Dragon.
Regia: Gabriele Salvatores
Interpreti: Giulio Pranno, Claudio Santamaria, Diego Abatantuono, Valeria Golino, Daniel Vivian
Distribuzione: 01 Distribution
Durata: 97′
Origine: Italia, 2019
La valutazione del film di Sentieri Selvaggi
Il voto al film è a cura di Simone Emiliani