Un nuovo giorno – Incontro con Stefano Calvagna e il cast

“Non ho mai preso un soldo dal ministero, ogni film che faccio e produco è indipendente al cento per cento”. Il regista ha presentato oggi il suo nuvo film in sala da domani in 38 copie

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“Non ho mai preso un soldo dal ministero, ogni film che faccio e produco è indipendente al cento per cento”. Calvagna insiste subito sul suo tasto preferito, lui fa film fuori dal sistema. E ciò comporta anche far film in poco tempo. Un nuovo giorno è stato girato in due settimane e quattro giorni tra l’Italia e Bangkok. Un ritmo che ha imposto agli attori un metodo di lavoro dentro e fuori dal set completamente nuovo. Per Franco Oppini lavorare con Stefano è stata un’avventura, “è come fare il militare, hai due, tre ciak e sai che devi farli bene”. Secondo Calvagna infatti l’attore lavora meglio le prime volte che deve dire le battute, poi l’energia svanisce.
E’ stato così anche con suo figlio Niccolò, presenza fissa delle sue pellicole ma ormai lanciato verso importanti produzioni e sempre più difficile da reperire “Papà mi ha detto che dovevo fare un film con lui ma io ho poco tempo per lavorare con lui”. “Non ci vediamo quasi più” ammette Calvagna Senior, “il film è anche un modo per stare insieme”.

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Ma la star dell’incontro è stata Sveva Cardinale, colei che ha convinto il regista a lanciarsi in quest’avventura. “L’ho incontrata la settimana di ferragosto in un albergo a Fiuggi, dove trascorreva la luna di miele con suo marito. Sono stato immediatamente conquistato dalla sua persona, si è creata subito la chimica giusta. Quando ho ascoltato la sua storia ho sentito il bisogno di raccontarla come faccio io, non edulcorando mai la realtà. Sono stato sempre diretto nell’affrontare le storie che scelgo e questo mio approccio ha pagato”.

“Nel momento in cui mi sono aperta con Stefano non pensavo minimamente che lui mi chiedesse di interpretare me stessa ma lui mi ha detto che lo avrebbe fatto solo con me”. Per Sveva ritornare in tutti quei ruoli della memoria è stato terapeutico, l’ha aiutata a superare definitivamente il trauma della perdita rispetto al corpo in cui era stata imprigionata per più di trent’anni. “Quando abbiamo finito le riprese a Bangkok ho abbracciato Paola (Lavini, che interpreta la sua amica Gianna) e ho sentito che quel ragazzo se ne stava andando, l’ho lasciato andare”. Nonostante tutte le difficoltà che Sveva ha dovuto affrontare nella sua vita e nella pellicola Calvagna ha voluto raccontare specialmente la sua forza nel reagire alle avversità, la sua capacità di alzarsi e combattere. “Non ho mai fatto finali positivi, questo può essere un inizio”.

Un nuovo giorno uscirà in sala domani in 38 copie.

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