VENEZIA 68 – Aria di Venezia (6)

Pillole, frasi colte al volo, curiosità, uscite di testa, collegamenti videocrebrali sfasati, ecc… Ogni giorno con Simone Emiliani dalla 68a Mostra del Cinema di Venezia.

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ground zero lido di venezia– Da ieri mattina a oggi. Connessione saltata in sala stampa. Momenti di panico. Aveva piovuto e tutti temevano il peggio: l'allagamento della sala stessa. L'anno scorso era successo due volte. Alcuni di Sentieri Selvaggi erano poi seduti allo stesso tavolo che era stato transennato

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– Al termine di Himizu di Sion Sono, il suono era così forti che si sentivano solo gli applausi ma non si è capito se ci sono stati fischi o no. Come fare per dare le solite, interessantissime notizie del tipo, "applaudito questo film", "fischiato quest'altro film"?

– Quando Enrico Ghezzi era entrato alla proiezione di Dark Horse di Solondz, una responsabile di sala gli ha chiesto: "Le serve una mano". E lui concretamente ha risposto: "No, un posto".

-Disagi alla mostra. Questa mattina in fila, una giornalista Sky chiedeva di fare delle domande sui disservizi del festival. Alla fine un accreditato ha accsettato. Finita l'intervista però qualcosa , da un punto di vista tecnico, non andava. "Scusi, questa me la può ripetere?"

– Prima della proiezione serale di Questa storia qua in Sala Darsena alle 21.30, c'era una reporter forse statunitense vicino le scale che portano al Casinò che doveva fare  il servizio televisivo. Era già vestita in abito da sera, erano solo lei e il suo operatore. Ma lei era inquieta, non cominiava mai perché c'era troppa gente. In due non potevano neanche fermare il passaggio. Questa scena con lei che si guardava nervosamente dietro sarà durata 5 minuti. Poi me ne sono andato.

– A Il villaggio di cartone di Olmi, al termine della proiezione, sempre per restare in tema di notizie interessantissime, ci sono stati degli applausi. All'uscita però alcune di queste persone hanno detto. "Beh, un regista un po' stanco, ha perso l'ispirazione". Allora perché avete applaudito?

– Telefoni urlanti in sala stampa. Mentre stava scrivendo un articolo, contemporaneamente, una giovane giornalista stava consolando l'amica che gli raccontava che il ragazzo l'aveva lasciata. Non si sentiva dal telefonino ma proprio lei che gli diceva: Guarda non ti merita, ma come ha fatto a lasciarti". Intanto stava trascrivendo la conferenza di Cime tempestose con l'auricolare contemporaneamente. Fenomeni paranormali incontrollabili.

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