VENEZIA 71 – Words With Gods, di AA. VV. (Fuori Concorso)

words with gods

Nella ricerca del sacro finisce per trionfare il rumore. Se c’è una ricchezza in quest’opera, è proprio la diversità e la varietà, a mancare sembra piuttosto la sincerità: nel tentativo di spettacolarizzare il proprio episodio, ogni regista ha imbastito una tavola poco umile. La divinità indù con la testa fatta di cellulari squillanti del secondo episodio si fa emblema del progetto.  

--------------------------------------------------------------
CORSO DI SCENEGGIATURA ONLINE DAL 6 MAGGIO

--------------------------------------------------------------

words with godsDio è morto, si è tolto la vita. Il suo sangue si è trasformato in pioggia, ha inondato le strade, ha colorato i mari, ha sporcato gli animali. Per i più ottimisti quel sangue è da sempre nella terra e nel lavoro degli uomini. Speranza e disillusione, ricerca e insoddisfazione, terra e cielo, pentimento e colpa, vita e morte, sacro e profano sono soltanto alcuni degli antipodi su cui hanno riflettuto i registi dei nove episodi di Words With Gods, progetto ideato da Guillermo Arriaga, focalizzato sul dialogo univoco con il sacro e con gli dei, in realtà con se stessi, declinato nelle differenti culture e nei diversi luoghi.

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

Inevitabilmente il percorso si trova a fare i conti con questioni che si ripetono, su tutte quella delle fasi della vita: si inizia con una nascita, quella di Worwick Thornton (True gods) che mostra una donna nell’atto di partorire completamente sola nel deserto, accompagnata soltanto dalla terra e dalla innata forza grazie alla quale strappa con i denti il cordone ombelicale del neonato; ripetutamente si arriva alla morte con l’episodio di Hideo Nakata (Suffreings) che ritrae il dolore di un uomo, che non riesce a perdonarsi il fatto di essere sopravvissuto, per la perdita della famiglia a seguito dello tsunami; Alex de la Iglesia (The Confession) in punto di morte unisce due uomini tanto diversi che pure hanno tanto da poter condividere; Guillermo Arriaga (Good’s blood) nel fare i conti con la morte li fa anche con la paternità.

Words with godsE ancora, si annusa il senso di colpa, nell’episodio ortodosso di Emir Kusturica (Our life) e in quello di Hector Babenco (A man who stole a duck), il confronto della spiritualità adulta con quella infantile nell’episodio di Mira Nair (God’s room), l’ironia asciutta di Bahman Ghodabi (Some times look up) che segue le differenti riflessioni sulle possibilità della vita di due fratelli siamesi musulmani, per finire nel biblico piano sequenza di Amos Gitai (Book of Amos) che già nel titolo conferma l’identificazione del suo lavoro con la riflessione stessa rendendola viva, portandola in strada, tra gli schizzi di fango, i soldati armati e le angeliche voci femminili, in un paradiso bramato quanto disincantato. Nello scorrere degli episodi, accompagnati dalle illustrazioni quasi mitologiche di Alex Garcia e dalle musiche di Peter Gabriel, si incontrano le differenti forme e i diversi volti che il sacro ha assunto nel mondo, con rappresentanti più o meno vistosi delle principali religioni.

Era inevitabile che il prodotto finale non sarebbe stato omogeneo viste le complesse e diverse personalità dei registi e le differenti culture di provenienza, e anzi, se c’è una ricchezza in questo film è proprio la diversità e la varietà. Piuttosto a mancare sembra essere la sincerità: nel tentativo di spettacolarizzare il proprio episodio, ogni regista ha imbastito una tavola poco umile, carica di dettagli e di riferimenti che finiscono per appesantirsi gli uni sugli altri. La divinità indù con la testa fatta di cellulari squillanti del secondo episodio si fa emblema del progetto. Nella ricerca del sacro finisce per trionfare il rumore, inevitabilmente quotidiano, tanto terreno e, in fin dei conti, vero. 

--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative


    Array