DVD – "Altromondo", di Fabiomassimo Lozzi

altromondoDopo l’inutile ricerca di un distributore disposto a far uscire il film in sala, Altromondo esce direttamente in dvd, grazie alla Millennium Storm. Il primo lungometraggio di Fabiomassimo Lozzi è un viaggio all’interno della cultura omosessuale maschile e un potente atto d’accusa contro la discriminazione e la condanna dell’omosessualità

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altromondoAnno: 2007

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Durata: 108’

Distribuzione: Millennium Storm

Genere: drammatico

Cast: Francesco Apolloni, Mirko Batoni, Massimiliano Benvenuti, Michele Bevilacqua, Andrea Bosca, Fabrizio Bucci, Alessandro Riceci

Regia: Fabiomassimo Lozzi

Formato DVD/Video: 16/9

Audio: italiano Dolby Digital 2.0

Sottotitoli:

Extra: commento di Fabiomassimo Lozzi

IL FILM

Corpi che scivolano e si perdono nei luoghi oscuri dell’anima, che sussurrano i loro sogni e gridano le paure che li trafiggono, corpi che continuano a altromondonascondersi e a negarsi, corpi che affermano con delicata fierezza la loro identità. Fabiomassimo Lozzi realizza il suo primo lungometraggio ispirandosi alle testimonianze raccolte nei libri di Riccardo Reim e Antonio Veneziani, Pornocuore. Sogni e desideri segreti dei giovani omosessuali e I mignotti, e, attraverso un fitto susseguirsi di monologhi, traccia le coordinate di un paesaggio complesso e multiforme, la cultura omosessuale maschile in Italia. Altromondo è un viaggio che esplora le diverse realtà disseminate sul territorio italiano, è un potente atto d’accusa contro l’omofobia, è un percorso interiore attraverso la scoperta e l’affermazione di un’identità. Un viaggio che talvolta rimane intrappolato nella meccanicità della sua struttura, un cammino diseguale che in parte disperde la sua intensità nella costante ricerca di nuove forme attraverso le quali dar vita ai monologhi che lo scandiscono, ma che altromondoriesce a raccontare, con una ferma volontà di denuncia e con una sincera partecipazione, scaldata dalla speranza di poter mostrare la strada per liberarsi dalle proprie paure, l’universo dell’omosessualità maschile. E tracciando questo tragitto, Fabiomassimo Lozzi non mai chiude gli occhi di fronte alle ombre che ancora avvolgono la realtà degli omosessuali in Italia, affronta senza falsi pudori, senza compromessi o concessioni, quel dolore e quell’insicurezza tanto laceranti da divenir mostruosi e insostenibili. Nell’ibridazione delle forme, dei registri e delle atmosfere che continuano a sovrapporsi per delineare, in tutta la sua intraducibile complessità, la realtà esplorata dal film, Altromondo assume l’aspetto del documentario che cerca l’intimità e la fisicità dell’esperienza teatrale, lasciando scorrere il pulsare della vita, della rabbia, della frustrazione, dei desideri e delle speranze che scuotono o riscaldano i altromondocorpi che popolano il film, e dando voce alla necessità di denunciare l’ottusa povertà di un panorama sociale, istituzionale e culturale nel quale risuona l’eco di una condanna morale, scritta in primo luogo dal mondo cattolico. Altromondo è un atto di accusa contro una realtà, quella italiana, che continua non volersi confrontare con ciò che percepisce come diverso, che continua ad emarginare, anche in maniera violenta, l’omosessualità e a catalogarla acriticamente come un fenomeno socialmente inaccettabile e pericolosamente destabilizzante. Fabiomassimo Lozzi inizia il suo percorso con l’esplorazione del lato più oscuro e nascosto dell’universo omosessuale. Il mondo della prostituzione, delle marchette, della vergogna, del rifiuto violento, autodistruttivo e disperato della propria natura prende forma attraverso un susseguirsi di voci che gridano l’oscenità della propria condizione, che altromondocontinuano a fuggire senza riposo, senza consapevolezza e rimangono prigioniere dei fantasmi che popolano la loro anima. Il secondo atto di Altromondo è un limbo incerto e contraddittorio, in cui l’identità omosessuale non viene più dolorosamente negata, ma assume i contorni ancora instabili di una coscienza non pienamente vissuta ed accettata, che cerca di sfuggire alla paura e allo spaesamento, senza riuscire ancora a trovare spazio nel fluire quotidiano dell’esistenza. E dopo un percorso di crescita, di scoperta, di accettazione, Fabiomassimo Lozzi racconta la libertà e la speranza. Le testimonianze che popolano l’ultima parte di Altromondo sono l’espressione consapevole e fiera di un’identità che ritrova vita e pienezza nella propria affermazione.

IL DVD

altromondoDopo l’inutile ricerca di un distributore disposto a far uscire il film in sala e, in alcuni casi, il rifiuto di distributori che, come afferma Fabiomassimo Lozzi, «non hanno neanche voluto vederlo, proprio per i temi che tratta e i modi in cui vengono trattati», Altromondo esce direttamente in dvd grazie all’interessamento e all’impegno della Millennium Storm, che sceglie di salvare dal silenzio un’opera imperfetta, povera (girata con un budget quasi inesistente), ma importante, libera, capace di dar voce e di penetrare all’interno di una realtà troppo poco esplorata da un sistema che continua ad ignorare e a condannare la diversità, un’opera sincera, che ha il coraggio di esporsi e di veicolare un forte messaggio di denuncia. E se la qualità dell’edizione passa in secondo piano rispetto all’importanza della promozione e della distribuzione di pellicole, come quella di Fabiomassimo Lozzi, rifiutate dal circuito altromondoufficiale e impegnate nell’affermazione del rispetto dell’essere umano, la Millennium Storm cura comunque un ottimo dvd. Il video e l’audio sono perfetti. Dai contenuti speciali è possibile accedere al commento al film del regista, che descrive la genesi del film e i personaggi che l’attraversano, racconta il suo impegno contro l’omofobia, si sofferma sulla struttura divisa in tre parti di Altromondo, sottolinea il grande apporto dato dall’Actor’s Center di Roma e dagli attori che interpretano i monologhi che scandiscono la pellicola.

 

 

 

 

 

 

 

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