"Misure straordinarie", di Tom Vaughan

misure straordinarie harrison ford brendan fraiser Vaughan, pur senza coinvolgere, nonostante il materiale a disposizione, comunque fa rivivere quel sentimento di speranza insito nel cinema statunitense che combatte il sistema, almeno sul grande schermo. A tratti sembra di essere ostaggi di una freddezza didascalica e connotativa, male assortita con il melodramma famigliare, svilito a lungo andare fino a confondersi con lo spirito dolente e introspettivo di Harrison Ford

--------------------------------------------------------------
CORSO DI SCENEGGIATURA ONLINE DAL 6 MAGGIO

--------------------------------------------------------------

misure straordinarie harrison ford brendan fraiserTratto da una storia vera, il padre di due figli, John Crowley, che da umili origini si trova ad un passo dal successo professionale, proiettandolo in una situazione economica di estrema agiatezza, decide un giorno di lasciar perdere tutti i suoi sogni di grandezza perché ha un’altra missione da compiere. I suoi bambini, affetti da una grave sindrome rara, il morbo di Pompe, che colpisce gli organi vitali fino alla morte, hanno bisogno di una cura al più presto perché possano ancora sperare. Dopo lunghe ed estenuanti ricerche, John, sostenuto dalla moglie, conosce uno scienziato anticonformista e sui generis, il Dottor Robert Stonehill (interpretato da Harrison Ford, produttore esecutivo del film). Bistrattato dall’ambiente scientifico, Stonehill non demorde nei suoi studi e con John fondano un’azienda bio-tecnologica con l’obiettivo di sviluppare una medicina per la salvaguardia della vita. Alla memoria ritorna ovviamente L’olio di Lorenzo, per la battaglia che i protagonisti intraprendono contro l’establishment scientifico statunitense con tutte le sue storture convenzionali, intrise di perbenismo spicciolo, scarso coraggio e lotte di potere. Lo scozzese Tom Vaughan, dopo la non promettente commedia Notte brava a Las Vegas, si cimenta con una storia inattaccabile dal punto di vista etico-morale ma ancora una volta deludente dal punto di vista prettamente cinematografico. Il regista non lascia nulla di intentato, provando a spalmare i vari ingredienti che sarebbero necessari ad accattivare il pubblico. Se ad certo punto sembra concentrarsi sul rapporto tra il dottore e il papà disperato, repentinamente vira sull’impatto emotivo che solleverebbero i bambini malati, che tra l’altro (astuzia narrativa) nella realtà erano dei neonati, mentre nel film hanno 7 e 9 anni. Senza sfociare nel pietismo, questo va sottolineato, Vaughan, se proprio non riesce a coinvolgere drammaticamente, nonostante il materiale a disposizione, almeno riesce a far rivivere quel sentimento di speranza insito nel cinema statunitense che combatte il sistema, almeno sul grande schermo. A tratti sembra di essere ostaggi di una freddezza didascalica e connotativa, male assortita con il melodramma famigliare, svilito a lungo andare fino a confondersi con lo spirito dolente e introspettivo di Harrison Ford.

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

 

Titolo originale: Extraordinary Measures
Regia: Tom Vaughan
Interpreti: Harrison Ford, Brendan Fraser, Keri Russell, Courtney B. Vance, Dee Wallace, Jared Harris
Distribuzione: Sony Pictures Releasing Italia
Durata: 110’
Origine: USA, 2010
--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative


    Array