27/11/2003 – Eclissi di cinema…

Le Elegie di Sokurov a Fuori orario

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CORSO DI SCENEGGIATURA ONLINE DAL 6 MAGGIO

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FUORI ORARIO cose (mai) viste


di Ghezzi Di Pace  Fumarola Francia Giorgini Luciani Melani Turigliatto e Bendoni

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#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

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presenta


 


 


Venerdi' 28  novembre 2003 dalle 1.30 alle 3.00 (90')


San  Leningrado:  rimpianti e trapianti


con


 


ECLISSI DI CINEMA (I)- le elegìe di Sokurov


 


Con i film:


ELEGIA                                                   PRIMA VISIONE TV


(Elegija, URSS 1986, 30', v.o. sott.li it.)                                            









 


Dopo anni di riflessioni e di avvicinamenti alla figura del grande cantante Saljapin (S con pipetta) (1873-1938), Sokurov compone la sua opera con materiali di repertorio e immagini girate in occasione del primo ritorno nella casa dell'infanzia delle tre anziane figlie giunte in Russia per il trasferimento della salma del cantante da Parigi a San Pietroburgo. "Elegia è una visione del mondo, semplicemente, la struttura del mondo: è più dell'arte, molto più del cinema, una forza adeguata alla vita"


 


    


IL TALLONE DI FERRO DELL'OLIGARCHIA


(Zheleznaya pyata oligarkhij, Russia 1998, col. dur.  67' v.o.sott.it.)


Regia: Aleksabdr Bashirov – Con Aleksandr Bashirov, Rita Margo,, Natalya Pivovarova


Le peregrinazioni e gli incontri di un giovane alla deriva in una Leningrado allucinata sospesa fra l'oggi e l'archeologia sovietica. Citazioni dalla nouvelle vague e dall'opera di Jack London.


 


 


 


Sabato 29  novembre 2003 dalle 0.55 alle 7.00 (6 ore e 5')


 


ECLISSI DI CINEMA  (II) – le elegìe di Sokurov


con


 


MARIA (ELEGIA CONTADINA)      PRIMA VISIONE TV                                            








MARIJA (KREST' JANSKAJA ELEGIJA, URSS, 1978, 39'24", v.o. sott.li it. )


Regia: Aleksandr Sokurov


La prima opera compiuta, a partire dai filmati realizzati per la televisione di Gor'kij sulla vita quotidiana nei kolchoz. Rielaborata in tempi diversi fino all'aggiunta della seconda parte, girata dieci anni dopo nello stesso villaggio ,che la trasforma nella prima delle Elegie. "Maria è un film requiem per una contadina russa".



ELEGIA DEL VIAGGIO         PRIMA VISIONE TV                      







ELEGIJA DOROGI, Francia-Russia-Olanda, 2001, 47'39", v.o. sott.li it.)


Regia: Aleksandr Sokurov


"Lungo tutto il viaggio in auto che dalla Russia ci conduce agli estremi confini dell'Europa occidentale, cerco negli occhi di coloro che incontro qualcosa che riveli gioia, felicità e consolazione. Ma in realtà trovo quel che sto cercando soltanto in due antichi dipinti…". Una ronda notturna nelle stanze del museo Boijmans Van Beuningen di Rotterdam.


 


ELEGIA ORIENTALE            PRIMA VISIONE TV                                  







VOSTOCNAJA ELEGIJA ,Giappone-Russia, 1996 v.o.sott.it. dur. 44'35", )


Regia: Aleksandr Sokurov


Un viaggio meditativo in un misterioso villaggio giapponese dove il paesaggio, le case, gli oggetti e le persone sono avvolti in brume senza consistenza. Le ombre offrono il loro passato e le loro premure al viandante stanco e bisognoso.


 


ELEGIA SEMPLICE                                                             







PROSTAJA ELEGIJA URSS, 1990 v.o.sott.it.dur. 17'30", )


Regia: Aleksandr Sokurov


1990: ai tempi del blocco economico della Russia nei confronti della Ltuania, a Vilnius, negli edifici del governo lituano, il presidente Vytautas Landsbergis suona al pianoforte notturni di Ciurlionis mentre per le strade la vita è come sopsesa. "Ho cercato di trovare una speciale intonazione. Nel film Landsbergis è il personaggio principale ma non pronuncia una parola, fa delle cose".


 


ELEGIA DI SAN PIETROBURGO                                   (PRIMA VISIONE TV)         







PETERBURGSKAJA ELEGIJA , URSS, 1989 v.o.sott.it., dur. 37'33")


Regia: Aleksandr Sokurov


Un nuovo ritorno sulla figura di Saljapin questa volta in occasione della visita in Russia del figlio di seconde nozze. L'incontro con la società contemporanea alla ricerca degli echi del padre.


 


                                                              


ELEGIA RUSSA                                                        

(Elegija iz Rossii, Russia, 1992, 68', v.o. sott.li it.)


Regia: Aleksandr Sokurov


I momenti estremi un individuo. Un ritratto della fragilità umana che si allarga a considerazioni sulla inerme Russia, martoriata dalle guerre e dalla Storia. Realizzato con immagini di repertorio e le splendide fotografie di inizio secolo di Maksim Dmitriev.


 


ELEGIA SOVIETICA                                                

           







(SOVETSKAJA ELEGIJA , URSS, 1989 v.o.sott.it.   dur. 35'17")


Regia: Aleksandr Sokurov


Un forte ritratto di Boris Eltsin sottratto dai contesti pubblici dei discorsi e della propaganda ufficiale, ricondotto a uno spazio di raccoglimento e isolamento. La dimensione politica si intreccia misteriosamente alla vicenda umana. "Nulla più del silenzio riesce a penetrare più drammaticamente nel carattere di un individuo".


 


 


 


 


 


 


 


Domenica 30 novembre 2003 ore 1.10 – 6.00 (4h 45')


ECLISSI DI CINEMA


 


con


ELEGIA DI MOSCA                                                  

(MOSKOVSKAJA ELEGIJA, URSS, b/n 1987, dur. 86'21", vers. or. con sott.it.)


regia: Sokurov di Aleksandr


Una percezione soggettiva della personalità e dell'opera di Andrej Tarkovskij seguendo la sua traiettoria artistica e il suo destino di esule . "La morte di un grande uomo è il ricordo inquieto dell'intera sorte umana. Mi sentii perso senza di lui, non avevo più un custode".


SACRIFICIO                                                                                                     

(Offret. Svezia/Francia/Gb colore 1986 dur. 142'28")

di Andrej Tarkovskij


Un uomo sta festeggiando il suo compleanno quando giunge la notizia dello scoppio della guerra atomica. Pur di vedere salva la sua famiglia esprime il voto di sacrificare ogni suo avere. La notizia si rivela falsa, ma non si sottrae alla promessa e da' fuoco alla sua casa.


brani da ANDREIJ TARKOVSKIJ IN NOSTALGHIA


(Italia 1984, colore)


di Donatella Baglivo


Un film all'interno di un film, mentre Tarkovskij gira "Nostalghia" in Toscana.


Tonino Guerra, il famoso sceneggiatore italiano, ci racconta come mai Tarkovskij abbia scelto proprio quel posto in Toscana, dopo aver viaggiato per tutta l'Italia.


Veniamo fatti parte degli stratagemmi tecnici che sono dietro a certi risultati artistici.Inoltre, questo "speciale" è anche un ritratto dell'artista e dell'uomo, Andreij Tarkovskij, seguendolo "rullino dopo rullino".


 


 


Lunedì 1 dicembre 2003 dalle 23.50 alle 3.00 (3 ore e 10' circa)


NERO SU NERO


con


TWIN PEAKS


(USA 1990-1991)


Serie creata e prodotta da David Lynch e Mark Frost


Cast: Kyle MacLachlan ,Michael Ontkean, Mädchen Amick, Dana Ashbrook, Richard Beymer, Lara Flynn Boyle, Sherilyn Fenn, Warren Frost, Peggy Lipton, James Marshall, Everett McGill, Jack Nance,Kimmy Robertson, Ray Wise, Joan Chen, Piper Laurie, Sheryl Lee


TWIN PEAKS Prima Serie


EPISODIO N.7  (The Last Evening)  diretto da Mark Frost
Mentre il dottor Jacoby è alle prese con le conseguenze della sua telefonata con la defunta Laura Palmer, Catherine Martell e Shelly Johnson finiscono in un brutto guaio. Nel frattempo l'agente Cooper e lo sceriffo Truman scoprono un'agghiacciante verità e lo spirito maligno che alberga in Hank Jennings si impossessa di Josie Packard…


 


seguito da


 


DECALOGO, 1


(Dekalog, jeden, Polonia 1989, col.)


Regia: Krzystof Kieslowski – Con Henryk Baranowski, Wojciech Klata, Maja Komorowska


Un docente universitario ritiene che col computer si possa programmare la vita. Insegna a suo figlio a calcolare fin dove puo' spingersi a pattinare nel laghetto ghiacciato vicino a casa> Ma il destino (o forse Dio) si vendica.


DECALOGO, 2


(Dekalog, dwa, Polonia 1989, col.)


Regia: Krzystof Kieslowski – Con Krystyna Janda, Alkesander Bardini, Olgierd Lukaszewicz


Una donna si accorge di essere incinta del suo amante, mentre suo marito lotta contro la morte in ospedale. Il destino, questa volta, pur smentendo ogni previsione umana, agisce quasi con ironia, e lascia un filo di speranza.


 


 


 

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