Principessa disneyana, moglie tradita, segretaria sfruttata, eroina dei fumetti. Elenco di una minima parte di maschere indossate da Anne Hathaway che, in soli quindici anni, ha saputo indirizzare, ruolo dopo ruolo, la sua carriera verso collaborazioni sempre più prestigiose, conquistando riconoscimenti ambiti e rinomati. Nata nello stato di New York trentadue anni fa ma cresciuta in New Jersey in una famiglia cattolica da padre avvocato e madre anch'essa attrice, la giovane Anne debutta nel 1999 grazie alla serie tv Get Real. L'esordio cinematografico non si fa attendere molto. Nel 2001, infatti, firma un contratto con la Disney Pictures per la commedia romantica Pretty Princess di Garry Marshall dove, affiancata da Julie Andrews, interpreta Mila Thermopolis, quindicenne imbranata e goffa che scopre di essere una principessa ereditiera al quale farà seguito, tre anni dopo, il sequel Principe azzurro cercasi. In questo lasso di tempo ha modo di interpretare una serie di pellicole (L'altro lato del Paradiso, Nicholas Nickleby, Ella Enchanted) nelle quali l'immagine data è sempre quella di un'eroina positiva, senza macchia, nella quale schiere di adolescenti possano rispecchiarsi.

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Desiderosa di togliersi di dosso i panni di brava ragazza accetta di interpretare Allison in Havoc – Fuori Controllo, pellicoa del 2005 diretta da Barbara Kopple. Questo è l'anno che segna un passaggio verso ruoli meno convenzionali che permettono al pubblico di scoprire aspetti attoriali inediti della Hathaway. Nello stesso anno è la Laureen de I Segreti di Brokeback Mountain di Ang Lee, texana di buona famiglia con un matrimonio basato sulla menzogna con il cawboy gay interpretato da Jake Gyllenhaal che ritroverà, nel 2010, nel dramma sentimentale Amore & altri rimedi. Nel 2006 David Frankel la sceglie per interpretare Andrea Sachs nell'adattamento cinematografico de Il Diavolo veste Prada di Lauren Weisberger regalandole il ruolo di svolta della sua carriera e facendo di lei una star della Nuova Hollywood. Da questo momento la Hathaway alterna con naturalezza ruoli più leggeri come l'Agente 99 nella commedia Agente Smart – Casino totale, dove recita al fianco di Steve Carrel, o una promessa sposa disposta a tutto, anche a sabotare il matrimonio della sua migliore amica, pur di poter coronare il sogno di sposarsi al Plaza in Bride Wars di Gary Winick a pellicole più impegnate come il drammatico Rachel sta per sposarsi, diretto da Jonathan Demme, dove da corpo a Kym, giovane donna vittima delle droghe nelle quali cerca rifugio per cancellare i sensi di colpa dovuti alla morte accidentale del fratello minore avvenuta mentre era suo compito prendersene cura e che le farà ottenere una candidatura all'Oscar e ai Golden Globe per la migliore interpretazione.

Tra film in costume (Becoming Jane di Julian Jarrold), thriller psicologici (Passengers – Mistero ad alta quota di Rodrigo Garcìa) e avventure fantastiche (Alice in Wonderland di Tim Burton) la Hathaway, mantenendo un profilo sempre molto discreto su quello che concerne la sua sfera privata, è riuscita ugualmente a creare un'immagine mediatica forte, prestando il volto ad importanti campagne pubblicitarie (Lâncome) o doppiando i personaggi dei Simpson, dei Griffin o di Rio, cartone firmato 20th Century Fox, fino a divenire musa ispiratrice di importanti stilisti del calibro di Valentino che vedono in lei l'incarnazione contemporanea dell'eleganza di dive del passato come Grace Kelly e Audrey Hepburn. Nel 2011 condivide con James Franco la conduzione dell'ottantatreesima edizione degli Academy Awards che la vedranno protagonista, in una veste differente, l'anno successivo, grazie alla vittoria della statuetta più ambita assegnatale per la sua interpretazione di Fantine nell'adattamento cinematografico, diretto da Tom Hooper, de Les Misérables, parallelamente ad un Golden Globe e un BAFTA.

Il suo aspetto composto, il suo sorriso rassicurante e le sue scelte ponderate, da prima della classe, vengono in parte rovesciate quando Christopher Nolan le fa indossare la tutina aderente di Catwoman nell'ultimo capitolo della sua trilogia dedicata a Batman. Scelta intelligente perchè giocata sulla contrapposizione dell'immagine conosciuta, da fidanzatina d'America, e la finzione attoriale di iniziale nemica dell'uomo pipistrello. Il regista di Inception l'ha voluta anche nel cast dell'imminente Interstellar, film fantascientifico con un cast di prim'ordine (Matthew McConaughey, Jessica Chastain, Wes Bentley, Micheal Caine, Casey Affleck) nel quale la Hathaway interpreta uno degli scienziati chiamati a prendere parte ad una missione necessaria per salvare le sorti del genere umano, minacciato da estremi cambiamenti ambientali. Altro nodo di passaggio per la carriera di un'attrice consapevole che ha già avuto tutto quello che una carriera hollywoodiana può dare ma che non sembra intenzionata a fermarsi.

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