La Seconda Guerra Mondiale è oggi in gran voga tra i videogiocatori e arriva ad essere proposta un po' in tutte le salse, dai FPS (Call of Duty 2) ai simulatori di cecchini in terza persona (Sniper), agli RPG più o meno umoristici, ai simulatori di volo, ecc. Ma ovviamente i giochi che tradizionalmente rimangono più aderenti al soggetto sono gli strategici ed è proprio in questo campo che oggi ci troviamo di fronte ai seguiti di due tra i maggiormente apprezzati strategici ambientati all'interno dell'ultimo conflitto mondiale. Si tratta di Pathway to Glory: Ikusa Island di RedLynk per l'Ngage di Nokia e Panzers II di Stormregion/CDV/FX Interactive per Pc-DVD.

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Il primo è il seguito del miglior gioco apparso per la console/telefono di Nokia, l'unico che potesse davvero competere con titoli per altre piattaforme. PtG è sostanzialmente uno strategico a turni in cui il giocatore controlla una squadra di soldati specializzati sullo scenario della strada che ha portato gli Alleati dalla Sicilia a Berlino. Il secondo episodio, Ikusa Island, ripropone fedelmente in gameplay spostando però il giocatore nello scenario asiatico. Come nel precedente episodio, alla simulazione strategica è legata anche una componente RPG, dato che i nostri soldati – missione dopo missione – guadagneranno esperienza e capacità. In più, sia grazie al Bluetooth, sia grazie alla connessione a Ngage Arena, è possibile combattere sia in maniera cooperativa che come avversari.

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Il secondo è il seguito di uno dei migliori RTS usciti ultimamente sul tema su Pc. In questo secondo episodio ci troviamo di fronte a tre nuove campagne: Africa, Mediterraneo e Balcani, con la possibilità di utilizzare unità tedesche, italiane, americane, britanniche e sovietiche/jugoslave. Come nel primo episodio l'ottimo motore di gioco permette la visualizzazione di un gran numero di dettagli e in particolare è ora stato implementato il ciclo giorno/notte, con la necessità di utilizzare i fanali dei mezzi per la visione notturna, con il rischio però di essere individuati a grande distanza dal nemico. Le convenzioni utilizzate permettono il connubio tra il massimo del realismo ed il massimo della giocabilità, dando ovviamente la preminenza alla gestione dei mezzi corazzati, realizzati con grande realismo sia grafico che di prestazioni e di capacità distruttive.

Il tutto, se non particolarmente originale, riesce nell'obiettivo di riproporre agli estimatori dei primi episodi di entrambi i giochi sensazioni non solo analoghe a quelle già sperimentate, ma anche aumentate, senza mai tuttavia tradire lo spirito del gioco già apprezzato. Ma il tutto assai appetibile anche a chi non abbia mai giocato ai rispettivi numeri uno: in questo caso entrambi i giochi sapranno non solo farsi apprezzare ma anzi faranno sì che il neofita diventi curioso di andare a ripescarsi anche gli antecedenti di tali piccoli gioielli.

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