Un occhio alla penna dell'autore e l'altro alla mano del regista: è quanto proporrà, anche quest'anno il Premio "Sergio Amidei" alla migliore sceneggiatura, l'ormai tradizionale appuntamento con la proiezione delle pellicole più interessanti dell'ultima stagione cinematografica, organizzato dal Comune di Gorizia e dall'Associazione "Sergio Amidei".
Il concorso, in programma dal 22 al 31 luglio prossimi, rappresenta il momento culminante del lavoro di ricerca e selezione condotto nei mesi scorsi dalla Giuria del Premio, presieduta anche per questa XXIII edizione dallo sceneggiatore Age e composta da una rosa di altri cineasti tra i quali Ettore Scola, Mario Monicelli e Franco Giraldi, l'attrice Giovanna Ralli e gli sceneggiatori Suso Cecchi D'Amico e Francesco Bruni. Dal Festival di Venezia a quello di Cannes, dopo un'attenta ricognizione nelle sale cinematografiche d'Italia e del resto d'Europa, la Giuria ha cominciato a indicare i titoli che concorreranno all'assegnazione del Premio Amidei.

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In cartellone, tra i film confermati, "Non ti muovere", di Sergio Castellitto, che l'Associazione Amidei ha invitato ad una delle giornate del festival goriziano, e "Primo amore", scritto a tre mani da Matteo Garrone, Massimo Gaudioso e Vitaliano Trevisan (anche lui tra i possibili ospiti di luglio a Gorizia). Di sapore nordico "L'eredità", produzione mista Danimarca e Svezia, sceneggiata da Per Fly, Dorte Hoeg, Kim Leona e Mogens Rukov, e "Kitchen stories", un po' norvegese e un po' danese, con la doppia mano di Jorgen Bergmark e di Bent Hamer.
Primi titoli anche per la sezione riservata alle opere prime. Due, per il momento, le pellicole candidate al Premio: "Ballo a tre passi", scritta e diretta da Salvatore Mereu, già vincitore del David di Donatello 2004 come miglior regista emergente, e "La ragazza con l'orecchino di perla", scritto da Olivia Hetreed  sull'omonimo romanzo di Tracy Chevalier.

L'ospite d'onore atteso quest'anno è  Ken Loach: a lui sarà consegnato, in una delle serate del festival, il Premio all'Opera, e a lui sarà dedicata la retrospettiva, che sarà proiettata gratuitamente al Cinema Vittoria, durante tutti i pomeriggi della manifestazione, e che proporrà una carrellata dei capolavori che ne hanno consacrato la fama, da "Terra e libertà" (1995) a "My name is Joe" (1998). Una parte delle pellicole, come espressamente richiesto dallo stesso regista, sarà proposta in lingua originale, con sottotitoli in italiano. Contemporaneamente, nella sala bianca del Dams, al piano terra del Cinema Vittoria, in omaggio a Sergio Amidei e ai cento anni dalla sua nascita, saranno proiettati a ciclo continuo e gratuitamente alcuni dei film più noti della sua carriera di sceneggiatore.  La rassegna sarà alternata a quella di altri film celebri tratti dal repertorio di Ken Loach.

Il Premio Amidei proporrà, come di consueto, anche una ricca scelta di film fuori concorso, una sezione dedicata ai cortometraggi e numerosi eventi collaterali. Primo tra tutti, l'attesa presentazione di una voluminosa pubblicazione interamente dedicata alla figura, la vita e le opere di Sergio Amidei. Un'opera unica nel panorama cinematografico e libraio italiano, realizzata in occasione del centenario della nascita dello sceneggiatore triestino (ma di famiglia goriziana) dal Centro Studi Amidei, formato da ricercatori del Corso di laurea Dams – Cinema di Gorizia, dell'Università di Udine e dell'Associazione culturale Amidei.

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