Anticipa il suo appuntamento a settembre l'ormai celebre e unico "palcoscenico per prestazioni critiche" sul quale, negli ultimi quattro anni, si sono avvicendati critici, registi, addetti ai lavori; con ironia e divertimento hanno ragionato di cinema, si sono confrontati, ed esibiti come mai, forse,  altrove avrebbero fatto: e di ciò a tutti loro siamo grati.

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L'elenco dei boxeur è di primissima grandezza e annovera, tra gli altri: Nanni Moretti, Marco Bellocchio, Paolo Mereghetti, Morando Morandini, Silvio Orlando, Enrico Ghezzi, Valerio Caprara, Roberto Nepoti, Roberto Silvestri, Mimmo Calopresti, Cristiana Paternò, Davide Ferrario, Guido Chiesa, Piera Detassis, Mario Martone, Daniele Ciprì e Franco Maresco, Gabriele Salvatores, Francesco Casetti, Steve Della Casa, Enrico Magrelli, Alberto Crespi, Alessandro Baricco, Maurizio Cabona, Maria Pia Fusco, Maurizio Porro, Thierry Fremaux, Marco Muller, Marco Giusti, Giacomo Poretti (del Trio), Emanuela Martini, gli Yo Yo Mundi, Franco Branciaroli, Nicola Piovani…

Venendo a oggi, la metafora pugilistica scandirà  anche quest'anno i momenti di RING! Festival della Critica Cinematografica.

Lo shadow boxing assolo autocritico davanti allo specchio, vedrà tre illustri firme della critica: Irene Bignardi (L'amica di Cronenberg), Silvio Danese (Sound & Critic) e Fabio Ferzetti.

Nei match ci si scontrerà quest'anno su Terrence Malick e il suo ultimo The New World; sulla fiction televisiva, tra critici tv (Alessandra Comazzi, Aldo Grasso) e critici del grande schermo; sulla "stroncatura", naturalmente tra registi (Bellocchio, Ferrario) e critici (Mereghetti, Nepoti, Volpi); sul cinema in tv, match quest'ultimo organizzato in collaborazione con Raisat, media partner di RING ! 2006.

Torneranno i gong, aperitivi preserali su libri e autori; i round; le palestre (sul girare i documentari e lo scrivere per la televisione), Ring! in radio, "Hollywood Party" (Radio3 Rai) in diretta dal palco; e l'esilarante, coltissimo Claudio G. Show, maestro di cerimonie Claudio G. Fava.

Come sempre, ai pesi massimi sono riservate le serate del Festival.

Giovedì 28, la Banda Osiris proporrà, dal palcoscenico del Teatro Comunale, quesiti musical-cinematografici nel corso del concerto-spettacolo "Quando la banda passò": come sarebbe stato 2001: Odissea nello spazio senza la musica di Richard Strauss?  E Le avventure di Indiana Jones orfane dei temi di John Williams? Kim Basinger si sarebbe comunque spogliata senza la canzone di Joe Cocker in 9 settimane e ½ ? La Banda Osiris, pluripiremiata per le musiche di film seri e drammatici, affronterà il discorso della colonna sonora, secondo l'approccio, a lei naturale, dell'ironia e del divertimento;  per ribadire, ridendoci sopra, quale fondamentale importanza abbia la musica nel cinema.

Venerdì 29, serata-incontro – "Non voglio perderti" – condotta da Emanuela Martini con Gianni Amelio, straordinario affabulatore di cinema, oltreché, naturalmente, grandissimo regista.

Sabato 30, serata di chiusura con "Il doppiogioco. Attori, tra cinema e teatro" di e con Elio De Capitani, splendido interprete della scena italiana.

Occasione non comune per parlare di quel magico e raro travaso attoriale tra teatro e cinema: dalle spietate assi del palcoscenico alla (forse non meno spietata) pellicola, così giocando due giochi diversi.

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