Rai TRE
FUORI ORARIO cose (mai) viste
di Ghezzi Di Pace Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto e Bendoni
presenta:

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#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

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lunedi 30 dicembre 2002 dalle ore 0.55 alle 3.25

é bello il mondo!
2002/2003 catastrofi dell'immagine

con

L'IMPERATORE E L'ASSASSINO                                    prima visione TV
(Jing Ke ci Quin Wang, 1999, col.,  2h 23'01")
regia Chen Kaige – con Li Xuejian, Zhang Fengyi, Gong Li, Chen Kaige.
Decimo secolo: il sovrano della dinastia Qin vuole unificare la Cina. La sua promessa sposa Zhao progetta una finta congiura per fornirgli un motivo per invadere il regno di Yan; ma dopo che il sovrano commette omicidi in un altro regno, Zhao, disgustata, decide di assoldare sul serio un killer.

martedì 31 dicembre 2002 dalle ore 0.50 alle 3.00

é bello il mondo!
2002/2003 catastrofi dell'immagine
con

alcuni episodi di:
PERSIAN SERIES                                                           prima visione TV
(Usa 2001, , colore, muto, 10')
di Stan Brakhage
Alcuni episodi delle Persian Series,  serie di immagini dipinte e intrecciate in una tessitura ispirata alle "Mille e una notte". Una delle più recenti opere del grande maestro del New American Cinema, di cui Fuori Orario ha mostrato recentemente "Dog Star Man" e "Act of Seeing..".
.FINE                                                                                 prima visione TV
(Konec , URSS 1992, b/n, 8')                                                  
Regia:  Artavazd Pelejan
VITA                                                                                  prima visione TV
(Zizn , URSS 1992, col., 7')                                                  
Regia:  Artavazd Pelejan
Un dittico inscindibile, le entita' inseparabili della medesima questione: i due film non possono essere visti l'uno senza l'altro, e senza rispettare un ordine preciso (Fine prima di Vita). Salite su un treno che non offre alcun orizzonte, dove vanno tutte queste persone dalle culture e dalle preoccupazioni cosi differenti? Chi puo' ancora tenerli uniti? La risposta e' nel nero piu' profondo. Ma la domanda di un rinnovamento, passando per il legame indistruttibile costituito dall'uomo e dalla natura, resta sospesa quando arriva la "fine" del tunnel. Tutto puo' essere allora rischiarato – a colori, finalmente – dalla "vita".
BUONGIORNO                                                               prima visione TV
(Ohayo, 1959, colore, 94'18", v.o. sott. it)                                                  
Regia:  Yasujiro Ozu
Due ragazzini vivono con i loro genitori in una piccola casa nella periferia di Tokyo. Sono all'origine, senza volerlo, di un alterco tra vicini. Nel Giappone della ripresa economica dopo la Guerra, attraverso gli occhi dei bambini, l'irruzione dei beni di consumo (la televisione) nella realta' della tradizione giapponese. La messa in onda di questo film e' anche l'ulteriore annuncio dell'iniziativa straordinaria di fuoriorario che nel corso del 2003 anno in cui si celebra il centenario di Ozu trasmettera' TUTTA l'opera di quello che forse e' il piu' puro e definitivo dei maestri del cinema.

Mercoledi' 1 gennaio  2003 dalle ore 1.05 alle 1.15

é bello il mondo!
2002/2003 catastrofi dell'immagine

con il film
ELEGIA DEL VIAGGIO                                                                      prima visione TV
(Elegia dorogi , 2001, col., 47', v.o. sott. it,)                                                  
Regia:  Aleksandr Sokurov
"Lungo tutto il  viaggio in auto che ci porta dalla Russia all'estremita' dell'Europa occidentale, cerco qualcosa negli occhi di tutte le persone che incontro, che scaturisca dalla gioia, dalla felicita' e dalla consolazione. Ma trovo davvero quel che cerco solo in due quadri antichi…" (A. Sokurov)
Opera immediatamente precedente il lungometraggio ARCA RUSSA, in questi giorni nelle sale; deriva apolide di uno dei pochissimi grandi cineasti russi del dopo Tarkovski, attraverso e oltre il territorio, per approdare alla materialita' 'immaginaria' del museo Boijmans di Rotterdam, di fronte al dipinto di Peter Saenredam "St. Mary's Square".

Venerdi' 3 gennaio 2003 dalle ore 1.05 alle 7.00

é bello il mondo!
2002/2003 catastrofi dell'immagine
con

THE KINGDOM II                                                                     prima visione tv
(Riget II, Danimarca 1997, col., 298'50", v.o. sott.li it.,)
di Lars von Trier e Morten Arnfred
con Ernst Hugo Jarogard, Kristen Rolffles, Soren Pilmark
L`antica palude dove sorge "il Regno" e' di nuovo inquieta. L`ambulanza fantasma riappare come protagonista di un gioco perverso. "Fratellino", il bambino deforme, sintesi tra umano e demoniaco, sceglie di non cedere al proprio lato oscuro condannandosi a morte. Helmer,  perseguito dalla legge per aver ridotto la piccola Mona in stato catatonico, somministra un infuso caraibico a Krosghoj trasformandolo in zombie. La signora Drusse, sopravvissuta ad un grave incidente, indaga sulla presenza del maligno nei sotterranei dell`ospedale. Bondo scopre che il suo sarcoma epatico e' in metastasi, mentre la "Loggia" gioca incautamente con i fantasmi. Il regno merita di salvarsi?

Sabato  4 gennaio 2003 dalle ore 0.45  alle 7.00

é bello il mondo!
2002/2003 catastrofi dell'immagine

con i film
LA FALAISE                                                                            Prima Visione Tv
(Francia/Marocco, 1997, b/n, 18',  v.o.sott.li it.)
Regia: Faouzi Benzaidi
Due ragazzini, le loro peripezie durante una giornata come tante, alla ricerca di bottiglie vuote da restituire in cambio di qualche spicciolo.
BO BA BU                                                                                  Prima Visione Tv                                      
(id, Italia/Uzbekistan, 1996, col., 79'42")
Regia: Ali Khamraev – Con Arielle Dombasle, Abdrashid AbdraKhmanov
Nelle steppe dell'Uzbekistan Bo e Bu, due fratelli pastori, catturano una giovane europea: bionda, esile, senza voce né memoria. I due la chiamano Ba. Di giorno le nascondono il viso, di notte uno dei due la stupra. La ragazza non si ribella, non piange, non scappa, come condannata a stare al mondo, a sopravvivere nella steppa asiatica.
LA PRIGIONIERA DEL DESERTO                                                                 
(La Captive du desert, Francia 1990, col., 97')
Regia: Raymond Depardon – Con Sandrine Bonnaire, Dobi Kore', Dobi Wachinke'
Una giovane donna europea è prigioniera di un gruppo di nomadi del Sahara che segue nei loro continui spostamenti. Un giorno tenta anche di fuggire ma si perde nel deserto poi, improvvisamente, le dicono che il giorno dopo sara' liberata. Ispirato al sequestro dell'archeologa francese Francoise Cloustre.
LE BALISEURS DU DESERT                                                   
(Al Hainoun, Tunisia 1984, col., 91')
Regia: Nacer Khemir – Con Chedi Ben Hadj, Hassiba Rochdi, Khadija Jenaoui
Primo lungometraggio di Khemir, ispirato alla tradizione orale araba. Un giovane insegnante, spedito in uno sperduto villaggio nel deserto, diventa protagonista di storie al confine fra fantasia e realta'.

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