"Nessun messaggio in segreteria", di Paolo Genovese e Luca Miniero

Il film di Genovese e Miniero, a tratti troppo verboso e ilare, rimanda per certi versi al cinema di Pupi Avati, e non solo per la presenza di Delle Piane ma soprattutto per tematica dell'infelicità legata al successo, al mancato talento, che caratterizza alcuni film del cineasta bolognese come, per esempio, "Impiegati"

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Nessun messaggio in segreteria, opus numero due della coppia di registi autori di Incantesimo napoletano Paolo Genovese e Luca Miniero, è un film fortemente voluto dall'attrice Anna Falchi qui alle prese dietro le quinte con l'insolito ruolo di produttrice, ma nel solito e riduttivo ruolo di sexy girl davanti alla macchina da presa. Il film è comunque un esempio di lavoro autarchico interpretato da un gruppo di attori affiatati, con in testa il Carlo Delle Piane.

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 Walter (Delle Piane) è un pensionato settantenne allarmato da una ricerca Istat in cui si afferma che "per ogni anziano che sta a casa un giovane prende il suo posto al lavoro". Dopo aver appreso la notizia decide allora, repentinamente, di partire alla caccia del giovane (Favino) a cui è toccato il suo impiego per poterlo aiutare. Lo trova dopo un'ardua ricerca, e decide di fargli da maestro facendogli superare ansie e delusioni, ma soprattutto la timidezza che gli impedisce di innamorarsi di una sfortunata ragazza (Indovina), operatrice ecologica nei turni di notte.


Tra ambizioni e amori delusi di vite che diventano una mortale routine, si snoda il piccolo dramma di un anziano che è alla ricerca di colui che ha ormai preso il suo posto nella società, nella vita più che nel lavoro. Attraverso questo incontro che prelude poi ad una vera e propria ricerca – Delle Piane incontrerà impiegati con la sindrome di Peter Pan (Mastrandrea) e spogliarelliste col pallino del successo, ma ironicamente caste (Falchi]) – si giunge ad una sorta di happy end che come da copione non risolve appieno la situazione, ma offre dei diversivi narrativi. Nessun messaggio in segreteria  dunque, a tratti troppo verboso e ilare, rimanda per certi versi al cinema di Pupi Avati, e non solo per la presenza di Delle Piane ma soprattutto per tematica dell'infelicità legata al successo, al mancato talento, che caratterizza alcuni film del cineasta bolognese come, per esempio, Impiegati.

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Regia: Paolo Genovese e Luca Miniero


Interpreti: Carlo Delle Piane, Anna Falchi, Pierfrancesco Favino, Lorenza Indovina, Valerio Mastrandrea.


Durata: 98'


Distribuzione: Moviemax


Origine: Italia, 2004.

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